Marco Tamberi e la complicata relazione con il figlio Gianmarco. Un sfogo, parole cariche di amarezza. Indirizzate un po’ a tutto, per la precisione: un’azienda che ha avuto un tracollo, qualche piccolo problema di salute, l’incapacità di riposare come un tempo.
In mezzo a tutto questo, una dichiarazione scioccante nei confronti del figlio. Una dichiarazione che lo avrebbe lasciato “senza un appiglio da un giorno all’altro”. Un post che è durato solo cinque minuti su Facebook, ma abbastanza tempo per attirare l’attenzione di alcuni giornalisti.
Tamberi, il complicato legame padre-figlio
È La Stampa, attraverso un dettagliato articolo di Giulia Zonca, a esaminare la relazione diventata conflittuale tra i due. Marco è stato il coach di Gimbo praticamente per tutta la vita, fino alla cessazione ufficiale del rapporto nel 2022.
“Il rapporto con mio padre è sempre stato complesso perché entrambi abbiamo personalità forti; più volte si è rischiata la rottura, ma alla fine non è mai successo nulla. Ora era il momento giusto,” dichiarò Gianmarco in quel periodo. “Non bisogna mai avere paura dei cambiamenti.”
Il nuovo mentore di Gimbo e la vittoria mondiale
Tamberi, che a marzo dello scorso anno ha annunciato la collaborazione con Giulio Ciotti, ex altista e sei volte campione italiano tra il 2001 e il 2010. Una partnership che ha portato all’ultima vittoria di Gimbo, quella ai Mondiali di Budapest.
E cosa è successo a papà Marco? Una volta interrotta la collaborazione con il figlio, ha praticamente smesso di allenare. Anzi, ha completamente interrotto la comunicazione con Gianmarco. I due, in pratica, non hanno più un rapporto.
Lo sfogo, successivamente rimosso, di papà Tamberi sui social
Le ragioni che hanno spinto papà Tamberi a questo sfogo scioccante sono comprensibili: “Tuo figlio, dopo che gli hai dato tutto, ma proprio tutto per lui, ti lascia senza un appiglio da un giorno all’altro, come se fossi un oggetto senza valore”.
Una frase e un post rimossi nel giro di cinque minuti. Un segno che forse sono stati scaturiti da un impulso del momento, da una rabbia che, in un istante, ha ceduto il passo al rimorso.
Un momento difficile e parole non accettate
Questo è ciò che scrive anche La Stampa nell’articolo menzionato in precedenza: “Non è la parte più dura, parla di un’azienda fallita, di problemi di salute, fa dell’ironia amara sul fatto che ci siano persone che gli vogliono bene, ma che non riesce più a dormire come una volta; le parole trasudano di una frustrazione difficile da nascondere. Ma eliminare un post dopo pochi minuti significa non riconoscerlo. E infatti, Marco Tamberi non lo fa.”