Alessandro Borghi, protagonista della seconda puntata di “Belve”, ha condiviso senza riserve dettagli sia del suo percorso professionale che della sua vita personale, con grande franchezza. Nella fase conclusiva dell’intervista condotta da Francesca Fagnani, all’indomanda su chi desiderasse esprimere un rifiuto categorico, l’attore ha risposto senza esitazioni, nominando un celebre cineasta che in passato lo aveva demoralizzato affermando che la sua carriera d’attore non avrebbe avuto futuro.
Durante la puntata di “Belve”, trasmesso da Rai2 e guidato da Francesca Fagnani, Alessandro Borghi si è aperto completamente, raccontando aneddoti del suo successo nella serie “Supersex”, dove interpreta Rocco Siffredi, e non ha tralasciato di menzionare particolari intimi della sua esistenza. Alla domanda sul personaggio a cui vorrebbe dire “vai via”, Borghi non ha titubato e ha citato il regista Carmine Elia, che agli albori della sua carriera gli aveva predetto un fallimento come attore.
Il Vaffa di Alessandro Borghi a Carmine Elia
Borghi, all’inizio dell’intervista, aveva preannunciato la sua sensibilità, affermando di essere particolarmente suscettibile. Le parole ricevute in passato, piene di disprezzo, non solo lo hanno ferito profondamente, ma sono rimaste impresse nella sua memoria. Verso il termine della lunga conversazione, in cui Fagnani dà spazio ai suoi ospiti di esprimersi attraverso le sue domande incisive, l’attrice formula un paio di quesiti standard, tra cui chi meriti un ringraziamento e chi un deciso respingimento. Borghi ha espresso gratitudine verso suo figlio, per il cambiamento positivo apportato nella sua vita, e ha scherzosamente incluso anche lui nella lista di chi merita un rimprovero per l’emozione che suscita.
Sollecitato da Fagnani per un rifiuto più sentito, l’attore ha nominato Carmine Elia, rimarcando come, da giovane, le parole scoraggianti del regista non avessero precluso il suo cammino verso il successo.
La Vita con la Partner Irene
L’intervista ha toccato anche il tema della relazione con la compagna Irene Forti. La coppia, che condivide la vita da anni ed è genitore del piccolo Hiema, prossimo al primo compleanno, riflette l’armonia di un legame profondo. Borghi ha ringraziato Irene per aver accettato una versione di lui che non corrispondeva all’ideale della compagna, riservata e lontana dai riflettori, dimostrando un grande atto d’amore.
Inoltre, è stato grazie a Irene che Borghi ha identificato i sintomi della sindrome di Tourette, con cui convive da bambino, inizialmente scambiati per semplici tic. La diagnosi ha rappresentato per l’attore un momento di liberazione e lo ha incoraggiato a parlare apertamente del disturbo, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica su una condizione che può essere gestita con successo, come dimostra la sua brillante carriera.