Recentemente, Mahmood ha concesso una franca intervista in cui ha parlato apertamente del suo passato sentimentale, incluso un lungo rapporto durato ben cinque anni. Il cantante ha condiviso dettagli intimi della sua vita personale durante una conversazione con il designer Willy Chavarria su Zoom, pubblicata su Paper Magazine.
Nella chiacchierata, Mahmood ha riflettuto sulla sua riservatezza naturale, rivelando che, sebbene preferisca mantenere la sua vita privata lontano dai riflettori, trova un modo per esprimerla attraverso le sue canzoni. Ha spiegato che, nonostante sia difficile per lui parlare apertamente delle sue relazioni personali, sente l’esigenza di farlo attraverso la sua musica, per mantenere un legame autentico con chi lo ascolta.
Il suo ultimo album, “Nei letti degli altri”, è particolarmente intimo, poiché riflette due anni di introspezione personale e un nuovo approccio ai rapporti interpersonali. Mahmood ha ammesso di aver lavorato su aspetti negativi del suo comportamento e ha citato esplicitamente una precedente relazione durata cinque anni, ora trasformata in un’amicizia. Riguardo a questa esperienza, ha detto: “Ho scritto una canzone che era sincera al 100%”.
Mahmood ha sottolineato l’importanza di mantenere l’autenticità nei suoi testi, anche se riconosce che ciò potrebbe mettere a disagio l’altra persona coinvolta. Ha esemplificato con un verso della canzone: “C’è una parte in cui dico: ‘Più che far parte di una threesome, mi piacerebbe avere dei fiori’”, spiegando che, se censurasse la sua esperienza, perderebbe l’opportunità di connettersi con il suo pubblico in modo profondo.
Queste dichiarazioni hanno permesso a Mahmood di esplorare uno degli aspetti più personali della sua vita, mostrando la sua vulnerabilità attraverso la sua arte.