Secondo uno studio presentato alla sessione scientifica annuale dell’American College of Cardiology, le persone che dormono bene hanno un’aspettativa di vita più lunga rispetto a quelle abituate a dormire male.
I ricercatori hanno analizzato cinque diversi fattori legati al sonno e hanno trovato un nuovo modo per misurare la qualità del sonno.
I fattori includevano la difficoltà ad addormentarsi non più di due volte a settimana, i risvegli notturni non più di una volta ogni poche notti e l’uso di farmaci per il sonno e il sentirsi ben riposati dopo il risveglio almeno cinque giorni a settimana. Per ogni fattore veniva assegnato un punto, con un massimo di cinque per la massima qualità del sonno.
Rispetto alle persone che hanno ottenuto un punteggio da 0 a 1 sulla scala della qualità del sonno, quelle che hanno ottenuto tutti e 5 i punteggi hanno avuto il 30% in meno di probabilità di morire per qualsiasi motivo e il 21% in meno di probabilità di morire per malattie cardiovascolari, il 19% in meno per cancro e il 40% in meno per cause diverse da malattie cardiache o cancro. Sono emerse differenze tra uomini e donne: per i primi l’aspettativa di vita è risultata di 4,7 anni in più mentre per le seconde di 2,4 anni in più.