Annalisa è oggi una delle cantanti più amate nel panorama musicale italiano. La sua carriera è decollata lentamente, a partire dalla sua partecipazione ad Amici di Maria De Filippi diversi anni fa. Tuttavia, il vero successo è arrivato con il brano “Bellissima”, che ha segnato l’inizio di una serie di trionfi consecutivi. Ha ottenuto numerosi premi e un elevato numero di stream dagli ascoltatori, culminando in eventi importanti come il concerto all’Arena di Verona.
Nel corso dell’ultimo anno, Annalisa ha collaborato con diversi artisti. Un esempio notevole è stata la hit estiva “Disco Paradise” con Fedez. Attualmente, è in vetta alle classifiche con “Storie Brevi”, una canzone realizzata con Tananai, che è già un successo. Il 24 giugno è stato rilasciato il videoclip ufficiale, e i fan hanno subito notato la forte chimica tra i due artisti. Anche se si tratta di pura finzione (Annalisa è sposata e Tananai ha una relazione), sembrano davvero una coppia innamorata. Ma c’è un dettaglio curioso: Annalisa ha rivelato un significato nascosto dietro una frase specifica della canzone.
Durante una recente intervista radiofonica, Annalisa ha parlato di “Storie Brevi” e ha spiegato che una delle frasi ha un significato particolare. La frase in questione è “Sembra l’agosto del ’96”. Non è una data scelta a caso. Annalisa ha raccontato che ha pensato a questa frase mentre era in studio con il produttore e autore Davide Simonetta, con cui ha avuto una relazione in passato. La cantante ha spiegato di non aver mai amato particolarmente l’estate, una sensazione condivisa con Simonetta, motivo per cui ha scelto di citare agosto. L’anno 1996, invece, si riferisce alla pubblicazione del brano “Born Slippy” degli Underworld.
Annalisa ha spiegato che in “Born Slippy” si percepisce la stessa avversione per l’estate che lei prova. Per questo motivo, ha scelto di aprire la canzone con una frase così significativa, che riflette un momento della sua vita. La canzone ha un ritmo accattivante e trasmette una nostalgia per un amore passato. Anche se il testo parla al presente, si avvertono tutte le vibrazioni del passato: dalla musica alle immagini, fino ai colori utilizzati nelle varie scene.