Atleti Britannici nel mirino della stampa inglese per i profili su OnlyFans

La stampa britannica è in subbuglio per la presenza di alcuni tuffatori con profili su OnlyFans. Mentre gli atleti coinvolti, tra cui Tom Daley, prendono la situazione con ironia, la loro scelta ha scatenato accese polemiche.

Atleti Britannici alle Olimpiadi di Parigi 2024: La Controversia

Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono iniziate con grande attesa e entusiasmo. Durante la Cerimonia di Apertura, gli atleti italiani, guidati da Errigo e Tamberi, hanno sfilato di fronte al mondo, accompagnati dall’emozionante esibizione di Céline Dion. Tuttavia, la prima controversia non ha tardato a esplodere, coinvolgendo i tuffatori britannici.

In particolare, il comportamento del portabandiera inglese, Tom Daley, ha fatto discutere. Appena arrivato al villaggio olimpico, Daley è stato visto fare salti sui letti anti-sesso, dimostrando la loro solidità nonostante siano fatti di cartone. L’atleta ha poi condiviso un post ironico sui social media, accompagnato da una foto della squadra e la didascalia: “Sei ragazzi, 5 anelli”. L’azienda di profilattici Durex ha risposto con umorismo: “Ci chiedevamo perché avessimo così tante notifiche…”.

Profili su OnlyFans: La Scelta degli Atleti Britannici

Tom Daley non è l’unico a suscitare interesse. Altri tuffatori britannici, tra cui Noah Williams e Jack Laugher, hanno profili su OnlyFans, una piattaforma nota per contenuti per adulti. Laugher, che non pubblica nudi integrali, ha spiegato al Telegraph di utilizzare la piattaforma per guadagnare qualche soldo extra, condividendo contenuti che interessano al pubblico. L’abbonamento al suo profilo costa 10 dollari al mese, con sconti per abbonamenti annuali.

Le Critiche della Stampa Inglese

La stampa britannica non ha tardato a criticare duramente questi atleti. Il Daily Mail, per esempio, ha pubblicato un articolo molto critico nei confronti della squadra britannica:

“Ha davvero senso per un rappresentante della squadra britannica posare seminudo con le mani nei pantaloni, per un abbonamento di 7,75 sterline al mese su un sito utilizzato da lavoratori del sesso? La scusa è che non si possono fare molti soldi lontano dai grandi sport. Ma in un’epoca segnata dalla disponibilità di pornografia su Internet per giovani vulnerabili, è questo il miglior esempio da dare? Chiaramente no”.

La polemica continua a crescere, mentre gli atleti britannici rimangono al centro dell’attenzione, divisi tra chi li critica e chi li sostiene per la loro scelta di usare OnlyFans per integrare le loro entrate.