Cosa sta accadendo tra Tony Effe e Giulia De Lellis? Il trapper, in passato, aveva definito le voci su di loro come “tutto falso”, ma ora, dopo un periodo di silenzio, è tornato a discutere della questione con il Corriere della Sera. Anche il prestigioso quotidiano si è interessato al presunto flirt tra i due.
Tony Effe ha recentemente dichiarato:
“Con le donne? Mi comporto come un gentiluomo. Un tempo ero visto come violento, ma non è la mia natura. Ho avuto alcune risse in passato, ma ora che ho 33 anni, ho finalmente compreso come funzionano le cose. Magari sono arrivato tardi a questa consapevolezza, ma ciò che conta è migliorarsi e crescere. La mia famiglia è molto modesta, benestante ma semplice. Sono figlio unico. Mio padre è orafo e mia madre lavorava come cameriera in un hotel.”
Tony Effe parla del gossip con Giulia De Lellis
Riguardo ai pettegolezzi, Tony Effe, il cui nome d’arte deriva da “Tony Fornari”, un personaggio di una fiction, ha aggiunto: “Quello che vedete sui social è solo una parte del gioco, tutti noi tendiamo a postare per mostrare uno status. Ma per quanto mi riguarda, questo comportamento sta per scemare. È una cosa da ragazzini.”
Quando il giornalista ha sollevato la questione dei continui articoli di gossip e dei paparazzi che avevano immortalato Giulia De Lellis a cena con Chiara Ferragni, il rapper ha risposto: “Scrivono qualsiasi cosa, lei è solo un’amica.” Inoltre, riguardo alla notizia che il presunto flirt avrebbe compromesso il suo rapporto con Fedez, Tony ha commentato: “Ma dai, non è vero.” E sulla relazione con Giulia De Lellis ha ribadito: “È solo un’amica.”
Il gossip su Tony Effe e Giulia De Lellis è arrivato persino nelle scuole elementari. Le compagne di classe della nipote di Giulia sono state viste discutere dell’argomento durante la ricreazione. Di fronte a questa situazione, Giulia ha reagito dicendo: “A scuola si deve concentrarsi sulle lezioni, non su di me. Non è il caso di parlare delle mie cose durante la ricreazione. Dite ai ragazzi di non discutere di mia zia a scuola, ma di concentrarsi sugli studi.”