Un giovane di 23 anni, Giuseppe Russo, è deceduto presso l’ospedale di Bari a seguito di complicazioni derivanti dal morso di un ragno violino.
Il giovane era stato punto dall’aracnide il 13 luglio a Collepasso, in provincia di Lecce, mentre stava svolgendo lavori di pulizia in campagna per la sua azienda.
All’inizio, aveva scambiato il morso per una semplice puntura di zanzara, ma il pomfo inizialmente lieve è rapidamente peggiorato, causando forti dolori e gonfiore. Con il passare del tempo, si è sviluppato un ascesso sulla gamba, che ha portato alla necrosi dell’arto.
Nonostante il primo ricovero a Tricase e poi a Lecce, la situazione è rapidamente deteriorata. Il giovane è stato trasferito d’urgenza al Policlinico di Bari, dove è deceduto all’alba a causa di uno shock settico e insufficienza multiorgano.
Cos’è il Ragno Violino
Il ragno violino, scientificamente noto come Loxosceles rufescens, è uno dei ragni più velenosi presenti in Italia. Caratterizzato da un colore marrone-giallastro e una distintiva macchia a forma di violino sul dorso, questo aracnide è generalmente poco appariscente e tende a evitare il contatto con gli esseri umani. Nonostante la sua natura schiva e non aggressiva, può mordere se provocato o schiacciato accidentalmente.
Il morso del ragno violino è solitamente indolore inizialmente, ma può manifestarsi con sintomi come dolore, bruciore, prurito e gonfiore entro 24-48 ore.
Nei casi più gravi, il veleno può causare una reazione tossica nota come loxoscelismo, che può portare a sintomi gravi come nausea, febbre, sudorazione eccessiva, vomito e difficoltà respiratorie. La tempestiva consulenza medica e il trattamento appropriato sono essenziali per gestire i sintomi e prevenire complicazioni gravi.