USA 2024: Harris all’attacco di Trump, ‘Putin ti si mangerebbe a pranzo’

l primo confronto televisivo tra Kamala Harris e Donald Trump, tenutosi a Filadelfia, è stato caratterizzato da colpi ben assestati e qualche scivolata. La città, simbolo della democrazia americana e centro nevralgico di uno degli Stati chiave per le elezioni presidenziali, ha fatto da cornice a questo evento cruciale.

Durante il dibattito, durato circa un’ora e mezza, sono stati toccati temi di grande rilevanza, tra cui l’economia, la situazione in Ucraina, il conflitto a Gaza, il diritto all’aborto, l’immigrazione e l’Afghanistan. Harris ha cercato di posizionarsi come alternativa a Trump e all’attuale presidente Biden, sottolineando di essere una leader di una nuova generazione. In uno dei momenti più simbolici, si è avvicinata al rivale, che sembrava evitare il contatto fisico, introducendosi con un semplice “Piacere, Kamala Harris”.

La vicepresidente ha marcato la sua distanza dall’amministrazione Biden, proponendo un “nuovo percorso per il futuro”. Durante il confronto, Harris è riuscita più volte a mettere in difficoltà Trump, mantenendo una calma risoluta e, in alcuni casi, utilizzando un linguaggio più diretto e tagliente.

Lo ha accusato di avere svenduto gli Stati Uniti alla Cina con la sua politica dei semiconduttori e di essere troppo vicino a dittatori come Vladimir Putin e Kim Jong Un, suscitando ilarità quando ha ricordato lo scambio di lettere d’amore tra Trump e il leader nordcoreano.

Harris a Trump: “Con te Presidente Putin sarebbe già a Kiev. Ti si mangerebbe a pranzo”

Uno degli attacchi più incisivi è stato incentrato sulla politica estera, dove Harris ha affermato che, se Trump fosse presidente, Putin starebbe già a Kiev, con uno sguardo minaccioso verso l’Europa. Ha concluso ironizzando sul fatto che i leader stranieri ridono di lui.

Kamala Harris ha sottolineato quanto gli alleati europei e della NATO siano sollevati per l’attuale amministrazione, riconoscendo il ruolo fondamentale dell’alleanza nel sostenere l’Ucraina. Ha inoltre aggiunto che con Trump al potere, “Putin avrebbe puntato il resto dell’Europa, partendo dalla Polonia”.

La vicepresidente ha proseguito, affermando che dittatori e autocrati sperano in un ritorno di Trump alla presidenza, poiché sarebbe facilmente manipolabile tramite adulazioni e favori personali.