La prima vernice fotovoltaica per la tua casa: Produce energia senza surriscaldarla

Il progetto europeo Adaptation si propone di sviluppare dispositivi ispirati ai meccanismi naturali per ottimizzare la cattura dell’energia solare e raffreddarsi in modo autonomo. Questo approccio mira a migliorare l’efficienza energetica e a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. I dispositivi, flessibili e applicabili come una vernice su superfici urbane, rappresentano una soluzione innovativa per un futuro più sostenibile.

Un nuovo materiale promette di rivoluzionare la produzione di energia solare e l’adattamento ai cambiamenti climatici senza compromettere l’efficienza. Questo materiale, chiamato “Adaptation,” può essere utilizzato per verniciare abitazioni e automobili, generando elettricità.

Il progetto è frutto della collaborazione tra i gruppi di ricerca dell’Instituto de Ciencia de Materiales de Madrid (ICMM-CSIC) e dell’Instituto de Óptica (IO-CSIC).

Ispirato dai processi naturali, il progetto mira a sviluppare tecnologie avanzate nel campo delle energie rinnovabili, progettando dispositivi capaci di adattarsi alle variazioni climatiche e di sfruttare l’energia solare per produrre elettricità, oltre a raffreddarsi autonomamente per minimizzare le perdite energetiche.

Questa iniziativa è supportata da un consorzio europeo che include diverse istituzioni, come il CSIC, l’Universidade do Minho (Portogallo), l’International Iberian Nanotechnology di Braga e l’Università di Vigo.

Affrontare le Perdite di Efficienza

Un problema frequente nei dispositivi solari, come i pannelli fotovoltaici, è la riduzione dell’efficienza a causa del surriscaldamento. Il progetto Adaptation si propone di superare questa sfida integrando in un unico materiale diverse funzionalità, ottimizzando sia la cattura dell’energia solare che la gestione termica.

I ricercatori si stanno ispirando alla biologia quantistica, un campo innovativo che studia fenomeni quantistici complessi presenti in natura, come quelli della fotosintesi. L’obiettivo è replicare questi modelli naturali per sviluppare dispositivi capaci di convertire l’energia solare. Questi dispositivi saranno costituiti da strutture nanometriche in grado di assorbire, trasportare e gestire l’energia mantenendo al contempo il controllo della temperatura.

Innovazione e Raffreddamento Radiativo

Sebbene l’uso delle nanotecnologie per migliorare l’efficienza delle rinnovabili non sia una novità, il progetto Adaptation punta anche a implementare il raffreddamento radiativo, che consente di irradiare calore senza un consumo energetico aggiuntivo. I ricercatori intendono imitare i processi naturali osservabili, come quello del deserto, dove la Terra si raffredda durante la notte emettendo calore verso l’atmosfera.

I dispositivi sviluppati saranno flessibili e potranno essere applicati come una vernice su diverse superfici, come edifici e veicoli. In questo modo, non solo forniranno energia, ma regoleranno anche la temperatura degli oggetti, adattandosi alle esigenze climatiche locali.

Finanziamento e Collaborazione Internazionale

Il progetto Adaptation ha ricevuto un finanziamento di 3,6 milioni di euro dal programma Pathfinder dell’Unione Europea, che sostiene progetti tecnologici innovativi. A questo progetto partecipano nove enti provenienti da cinque paesi diversi, tra cui importanti istituzioni iberiche come la Universidade do Minho (coordinatore), il Laboratorio Ibérico Internacional de Nanotecnología (INL) in Portogallo, e diverse università e aziende spagnole, francesi, olandesi e austriache.

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