E se la chiave per affrontare problemi come alopecia, insonnia, calo della libido e malnutrizione risiedesse nelle cavallette?
Sebbene si tratti ancora di un’ipotesi, uno studio condotto in Camerun suggerisce che includerle nella dieta potrebbe portare benefici per la salute.
Un team di ricercatori della facoltà di Scienze dell’Università di Dschang ha esaminato gli effetti nutrizionali della farina di cavalletta commestibile (Ruspolia nitidula) su 216 ratti da laboratorio, per un periodo di tre mesi, confrontandola con quella di pesce e con una dieta priva di proteine animali. I risultati sono stati sorprendenti.
Un sonno migliore e un aumento della libido
In primo luogo, la qualità del sonno ha mostrato miglioramenti significativi. Le cavie alimentate con farina di R. nitidula hanno dormito 12 ore in più a settimana rispetto a quelle che seguivano una dieta priva di proteine animali.
Inoltre, gli effetti sulla funzione riproduttiva sono stati altrettanto positivi: i ricercatori hanno registrato un aumento della frequenza di accoppiamento nei ratti nutriti con R. nitidula, insieme a un miglioramento della qualità del pelo.
“Il 94,58% dei peli esaminati era in condizioni migliori per gli animali alimentati con farina di R. nitidula, mentre solo il 5,55% e lo 0,27% dei ratti nutriti con farina di C. harengus e diete prive di proteine mostrava lo stesso risultato,” affermano i ricercatori. Le cavie nutrite con farina di R. nitidula hanno mantenuto un peso corporeo sano, paragonabile a quelle alimentate con farina di pesce, a differenza delle cavie con dieta priva di proteine, che hanno mostrato effetti negativi.
La farina di cavalletta: un alimento nutriente
Gli studiosi attribuiscono questi effetti benefici alla ricca composizione nutrizionale della R. nitidula. Questa specie di cavalletta è composta da “proteine (44,70%), lipidi (36,00%), fibre (8,70%), carboidrati (5,30%) e vari minerali essenziali”. In particolare, la presenza di aminoacidi come metionina, cisteina e lisina gioca un ruolo fondamentale, poiché sono essenziali per la biosintesi delle cheratine, già associate alla salute dei capelli e alla funzionalità riproduttiva.
Un passo verso il futuro
Sebbene i risultati siano promettenti, è importante sottolineare che lo studio è stato condotto su ratti, e solo ulteriori ricerche potranno confermare se gli stessi benefici si applicano anche agli esseri umani.
Tuttavia, l’idea di utilizzare insetti commestibili come fonte alternativa di proteine e nutrienti non è da sottovalutare. I ricercatori evidenziano che la farina di cavalletta potrebbe giocare un ruolo significativo nella lotta contro la malnutrizione proteica, una questione sempre più rilevante in un contesto globale caratterizzato da una crescente domanda alimentare e da preoccupazioni ambientali.