Addio a Matilde Lorenzi, la giovane promessa dello sci azzurro deceduta a seguito di una caduta in Val Senales

La giovane promessa dello sci italiano, Matilde Lorenzi, purtroppo non è riuscita a sopravvivere alle gravi ferite riportate in seguito a un incidente avvenuto ieri sulla pista rossa “Grawand nr. 1”, situata sul ghiacciaio della Val Senales. La diciannovenne atleta, originaria del Piemonte, è deceduta all’ospedale ‘San Maurizio’ di Bolzano, dopo aver subito una caduta durante una sessione di allenamento con la squadra nazionale ‘C’ del suo sport.

A rendere nota la tragica notizia è stato il Ministero della Difesa, il quale, attraverso le parole del ministro Guido Crosetto, ha espresso un profondo cordoglio e ha voluto stringersi idealmente attorno ai familiari e ai colleghi di Matilde Lorenzi in questo difficile momento. Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, mentre gli inquirenti continuano le indagini, sembra che l’incidente sia avvenuto in un tratto della pista non particolarmente ripido, dove la giovane sciatrice ha inavvertitamente divaricato gli sci, perdendo il controllo e cadendo in modo molto violento. Le sue condizioni sono apparse subito critiche.

Durante l’allenamento, gli allenatori della nazionale, resisi conto della gravità della situazione, hanno prontamente sospeso la seduta e chiamato i soccorsi. Matilde, cresciuta sportivamente al Sestriere, si trovava in un tratto relativamente pianeggiante della pista quando, a quanto riportato, gli sci si sono divaricati, causando la perdita di contatto con la neve e un impatto violento con il terreno ghiacciato. La sciatrice ha colpito duramente il volto, e uno dei suoi sci si è sganciato, facendola rotolare fuori dalla pista.

I soccorsi sono stati immediati, con gli allenatori che hanno raggiunto il luogo dell’incidente, seguiti dai carabinieri del Centro di addestramento di Selva di Val Gardena, che hanno effettuato i rilievi del caso. Matilde è stata soccorsa e, dopo essere stata stabilizzata e intubata dal personale sanitario giunto sul posto in elicottero, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Bolzano. Tuttavia, nonostante gli sforzi medici, le sue condizioni sono subito apparse critiche.

Da una prima analisi condotta, è stato accertato che tutti i parametri di sicurezza previsti per la pista e per l’impianto di risalita sono stati rispettati. Le protezioni lungo la pista erano state posizionate correttamente, e non è stata riscontrata alcuna responsabilità da parte dei gestori dell’impianto di risalita. Non ci sono ipotesi di reato, pertanto non sarà aperta alcuna indagine in merito all’accaduto, e sembra quindi che si tratti di un tragico incidente, come confermato dalle dichiarazioni di testimoni oculari ascoltati dai carabinieri.

Il profilo Instagram di Matilde racconta delle sue passioni: dal mare alla cucina, con particolare predilezione per i dolci, fino alla lettura. A soli tredici anni, in un’intervista a Raigulp, aveva dichiarato: “Il talento ce l’hai già quando nasci, poi si può coltivare, si può migliorare. Credo di avere talento perché me lo hanno sempre detto fin da piccola”. Le sue parole esprimevano come lo sci le avesse insegnato a competere e a trovare la gioia nelle sfide.

Negli ultimi anni, Matilde si era fatta notare nel panorama sciistico, trionfando nel titolo italiano assoluto e giovani in supergigante a Sarentino. Durante la passata stagione, aveva conquistato anche buoni piazzamenti ai Mondiali juniores di Chatel, in Francia, chiudendo al sesto posto in discesa e all’ottavo in supergigante. Tra i suoi migliori risultati figura un undicesimo posto in supergigante a St. Moritz nel dicembre 2023, che rappresenta il suo miglior piazzamento nella Coppa Europa. Matilde aveva anche una sorella, Lucrezia, che condivideva con lei la passione per lo sci.

Recentemente, Matilde Lorenzi avrebbe dovuto partecipare a una competizione di Gigante in Svezia, ma a causa delle temperature elevate, lo staff tecnico aveva deciso di concentrare gli allenamenti sulla Val Senales. Questa località è molto rinomata per le sue piste, che si estendono fino a un’altitudine di 3.212 metri, e attira numerose squadre di sci per prepararsi in vista della nuova stagione agonistica. Oltre alla nazionale italiana, l’Alpin Arena Senales ha recentemente accolto anche le squadre nazionali di Svezia, Svizzera, Slovenia e Croazia. Inoltre, il ghiacciaio è sede di corsi di formazione per maestri di sci, evidenziando l’importanza della zona nel panorama degli sport invernali.

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