Scandalo a Boss in Incognito: dipendente ‘tradito’ dal suo capo rischia di perdere la casa: “Il mutuo mi opprime”

È scoppiato un clamoroso scandalo all’interno del programma Boss in Incognito, condotto da Max Giusti su Rai 2. Un uomo di 60 anni, residente a Casier, aveva riposto grandi speranze nella possibilità di risolvere un grave problema finanziario legato al suo mutuo.

L’uomo era certo che il suo datore di lavoro, il quale si era impegnato a saldare i restanti 60.000 euro dovuti alla banca, avrebbe mantenuto la promessa. Tuttavia, le cose non sono andate come previsto, e adesso il dipendente si trova in una situazione drammatica, a un passo dalla perdita della sua casa.

In cerca di giustizia e supporto legale, si è rivolto a un avvocato per fare chiarezza sulla situazione. Di seguito, approfondiamo i dettagli di questa complessa vicenda.

La storia di un promesso aiuto mai realizzato

Il Gazzettino ha fornito un resoconto dettagliato della situazione. Due anni fa, il 60enne, che lavora in un salumificio, aveva partecipato a una puntata di Boss in Incognito.

In quell’occasione, il suo capo, un dirigente della Domina Srl, si era presentato come un nuovo collega e aveva ascoltato con attenzione le difficoltà economiche dell’uomo. Quest’ultimo aveva espresso il suo malessere, rivelando: “Ho un mutuo che mi opprime, non ho mai potuto portare mia moglie in vacanza e lavoro incessantemente per garantire un futuro a mia figlia”.

Dopo aver appreso della sua situazione critica, il boss si era mostrato generoso, promettendo di risolvere il problema legato al mutuo: “Non dovrai più preoccuparti di pagare il mutuo della tua casa. Ci penseremo noi”. In aggiunta, si era impegnato a offrire al dipendente una vacanza annuale in un resort a Sharm el Sheik.

All’inizio, tutto sembrava andare per il meglio. L’imprenditore aveva onorato la prima parte della sua promessa, offrendo effettivamente una vacanza al dipendente, il quale sperava quindi che il pagamento del mutuo sarebbe avvenuto a breve.

Tuttavia, i 60.000 euro di debito nei confronti della banca non sono mai stati saldati, e l’uomo si è ritrovato in una situazione disperata. “La banca mi ha inviato una lettera in cui mi intimano di pagare le rate arretrate; rischio di perdere la mia casa”, ha dichiarato l’uomo, visibilmente preoccupato.

La scelta di intraprendere azioni legali

Non avendo più alternative, il dipendente ha deciso di contattare un avvocato per cercare di ottenere giustizia. Marco Vocaturo, legale dell’uomo, ha spiegato la situazione, dichiarando:

“Se la lettera di diffida non avrà effetto, siamo pronti a intraprendere un’azione legale contro la società per inadempimento della promessa di pagamento”. La lettera di diffida è stata inviata sia alla Domina Srl, l’azienda per cui lavora il dipendente, sia al dirigente Preatoni, noto per il suo vasto impero nel settore del lusso. “Il mio cliente è in uno stato di profonda disperazione”, ha concluso l’avvocato, sottolineando che, se le promesse fatte in trasmissione non verranno rispettate, l’azione legale sarà inevitabile.

Questa triste vicenda non solo ha messo a repentaglio il benessere di un uomo e della sua famiglia, ma avrà anche ripercussioni sul prestigio del programma Boss in Incognito.

Sarebbe auspicabile che la questione venga affrontata e risolta al più presto, affinché la situazione non si aggravi ulteriormente per il dipendente e le sue speranze di una vita migliore. La questione solleva interrogativi sull’etica e sull’affidabilità delle promesse fatte in trasmissione, evidenziando l’importanza di un comportamento responsabile da parte dei datori di lavoro.