ino Giuliano ha recentemente espresso un duro sfogo in merito al comportamento di Shaila Gatta all’interno della Casa del Grande Fratello, facendo emergere un risentimento per una presunta disparità di trattamento.
Tutto è iniziato quando Giuliano, ex volto di Temptation Island, è stato escluso dal reality show di Alfonso Signorini in seguito a un insulto omofobo rivolto a Enzo Bambolina, noto tiktoker napoletano il cui vero nome è Vincenzo Galasso.
Tuttavia, nel corso di una recente intervista nel podcast MondoCash, Lino ha chiarito che quel commento offensivo non era stato scritto da lui personalmente, ma da un suo familiare, a cui aveva affidato la gestione dei suoi social media durante la sua permanenza nel reality. Nonostante ciò, ha accettato di assumersi la responsabilità dell’accaduto.
Lino ha voluto mettere in evidenza quello che considera un trattamento non equo da parte della produzione del programma.
Secondo il racconto di Javier Martinez, infatti, l’ex velina napoletana Shaila Gatta avrebbe utilizzato un termine omofobo nei confronti di Lorenzo Spolverato, e avrebbe anche rivolto epiteti poco lusinghieri verso le concorrenti Mariavittoria Minghetti e Amanda Lecciso.
Durante una delle puntate, Shaila ha cercato di difendersi, spiegando che le sue parole erano frutto di uno scherzo e che non aveva intenzioni offensive: “Ridevo mentre lo dicevo, l’ho detto per scherzare. Ho tantissimi amici gay e partecipo ai pride! Come potrei mai essere omofoba?”.
Queste giustificazioni, tuttavia, non sono bastate a placare l’indignazione di Lino, il quale ha sentito il bisogno di ribadire la sua posizione. Ha sottolineato che, nonostante abbia accettato le conseguenze delle azioni legate al suo profilo social, rimane perplesso per il diverso approccio riservato alla Gatta.
“Ho accettato le mie responsabilità perché quel commento proveniva dal mio account e ne ho subito le conseguenze”, ha dichiarato Lino. “Ma Shaila ha pronunciato quelle parole in modo spontaneo, in diretta e senza alcuna restrizione. Eppure, per lei tutto si è risolto senza troppe ripercussioni. Nel mio caso, invece, sono stato immediatamente escluso. Sembra quasi che ci siano due pesi e due misure: a me hanno bloccato l’ingresso, mentre altri possono continuare il loro percorso senza particolari conseguenze. Questo fa pensare che le regole non siano uguali per tutti, come se ci fossero figli e figliastri”.