Minacce, insulti pesanti e sputi in faccia: i dettagli emersi dai documenti sull’arresto di Basciano

L’arresto di Alessandro Basciano ha attirato l’attenzione non solo dei media e delle testate giornalistiche, ma anche di vari programmi televisivi.

Questo pomeriggio, durante la trasmissione “Ore 14”, Milo Infante ha letto alcuni passaggi significativi relativi all’arresto dell’ex concorrente del Grande Fratello, fornendo dettagli su come il 35enne sia finito in carcere.

Il conduttore ha spiegato che la richiesta di custodia cautelare è scaturita da indagini condotte dai Carabinieri, che hanno portato alla scoperta di prove cruciali. “Il motivo per cui è stato chiesto l’arresto è che sono emersi elementi significativi.

Le indagini hanno evidenziato situazioni gravi. Basciano effettuava quotidianamente tra le cinquanta e le sessanta chiamate, inviando numerosi messaggi carichi di insulti e minacce. Durante un’accesa discussione, è arrivato anche a sputare in faccia alla persona coinvolta”, ha dichiarato Infante.

Nel corso del programma, il conduttore ha coinvolto i suoi ospiti per discutere il comportamento di Basciano, evidenziando come certi atteggiamenti siano purtroppo comuni tra molti uomini denunciati dalle proprie partner. Successivamente, Infante ha letto ad alta voce una serie di insulti e minacce contenuti nei documenti relativi all’arresto.

I messaggi minacciosi e offensivi letti in diretta includevano frasi come:

“Tra che non sei altra. Basarda, con tutto quello che mi hai fatto penare. Devi m0rire! Fai schifo. Cssa che non sei altra, che fai solo …… in giro. Sai solo fare la fenomena. Puoi solo andare a … in giro. Carogna che non sei altro, maledetta. Mi hai rotto. Basta rispondi perché qui finisce male. A me non mi devi provocare. Non mi sta bene con chi stai. Ti hanno fatto foto. Porto tutto al giudice. Ho già girato al mio avvocato. Finisce male stasera. Ti sto facendo mandare una pattuglia dei Carabinieri. Ti devo spu***are sui social o rispondi al telefono? Ora scrivo un post e ti avviso. Rispondi immediatamente, c’è mia figlia. Me la paghi, lo giuro su Dio. Questa volta me la paghi.

Ricordati che io sono Ale Basciano e tu sei solo una sf**ata che pesa 20 kg e se voglio [parole censurate] e lo faccio a te e chi ti sta intorno. Non vali nulla. Se tu non torni con me io ti faccio fuori come un cane.”