Rita Dalla Chiesa, vicepresidente dei deputati di Forza Italia, ha rilasciato una dichiarazione che ha acceso una polemica riguardo Ballando con le stelle. La politica ha fortemente criticato alcuni comportamenti all’interno del talent show, in particolare quelli di Selvaggia Lucarelli e Guillermo Mariotto, giudici del programma. Dalla Chiesa ha anche messo in discussione la condotta della conduttrice Milly Carlucci, accusandola di non intervenire in modo deciso di fronte a certe situazioni. La deputata ha chiesto esplicitamente l’intervento della Vigilanza Rai per affrontare le problematiche sollevate.
Accusa di narcisismo nei confronti dei giudici
Nel suo intervento, Dalla Chiesa non ha risparmiato critiche dirette ai due giudici, accusandoli di comportamenti definiti “narcisistici” e inappropriati per il ruolo che ricoprono. Ha dichiarato:
“È urgente che la Vigilanza Rai prenda in mano la situazione su quanto sta accadendo a Ballando con le stelle. Gli atteggiamenti intollerabili di alcuni giurati (Lucarelli e Mariotto), uniti alla passività della conduttrice, sono inaccettabili. I problemi personali dei partecipanti sono diventati merce da spettacolo, alimentando polemiche inutili e dannose per un pubblico che cerca solo un momento di svago.”
Un riferimento diretto è stato fatto anche al caso di Giuseppe Madonia, il ballerino che ha deciso di lasciare il programma dopo un acceso confronto con Selvaggia Lucarelli. Dalla Chiesa ha proseguito:
“Un programma di tale livello e costo non merita di essere rovinato da una giuria, non tutta, che sembra guidata da pregiudizi personali. I concorrenti dovrebbero essere supportati, non giudicati con vecchie rivalità che sembrano più vendette personali che valutazioni professionali.”
La replica di Dolores Bevilacqua
Non si è fatta attendere la risposta di Dolores Bevilacqua, esponente del Movimento 5 Stelle nella commissione di Vigilanza Rai. Con toni ironici, Bevilacqua ha criticato l’intervento di Dalla Chiesa, mettendo in evidenza le contraddizioni della sua posizione:
“Rita Dalla Chiesa dimostra di avere le priorità giuste per il Paese. Chiede l’intervento della Vigilanza Rai per accusare i giudici di Ballando con le stelle di ‘narcisismo’. È davvero paradossale che si concentri su questi temi in un momento in cui la sua stessa maggioranza sta bloccando i lavori della commissione di Vigilanza.”
Bevilacqua ha anche ricordato alcune polemiche passate che hanno coinvolto la Dalla Chiesa, tra cui la sua difesa di Michele Guardì e le sue dichiarazioni sulla sconfitta elettorale della coalizione di centrodestra in Emilia Romagna.
Un dibattito acceso sul servizio pubblico
La polemica scatenata da Rita Dalla Chiesa ha riacceso il dibattito sul ruolo della televisione pubblica e sulla responsabilità dei protagonisti dei programmi di punta, come Ballando con le stelle. Da un lato, ci sono coloro che ritengono che l’intervento delle istituzioni sia necessario per garantire un certo livello di serietà e rispetto. Dall’altro, chi considera questo tipo di intervento come inappropriato e fuori luogo, soprattutto in un momento storico in cui altre questioni politiche sembrano essere di primaria importanza.
La vicenda ha quindi messo in luce la spaccatura tra le diverse visioni politiche e culturali sul ruolo della televisione e del servizio pubblico, portando a una riflessione più ampia su cosa debba essere considerato accettabile in un programma di intrattenimento.
