Fedez ne ha per tutti: canzone al veleno contro Myrta, Chiara Ferragni, colleghi e politici

Dopo mesi di basso profilo, Fedez ha finalmente rotto il silenzio e lanciato parole di fuoco contro numerosi personaggi pubblici. Durante la sua partecipazione al format Real Talk Italy, un programma nato nel 2016 da Bosca, produttore di musica rap italiano, il rapper di Rozzano ha colpito senza pietà diversi volti noti, spingendo la sua arte provocatoria fino ai limiti.

Il programma, che vede un artista esibirsi su tre basi musicali inedite con tre strofe originali, ha dato a Fedez l’occasione per fare il punto della sua carriera e della sua vita privata. Le sue parole hanno incendiato lo studio, con attacchi che hanno coinvolto Luis Sal, Chiara Ferragni, Myrta Merlino, Tony Effe, Flavio Briatore e anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

Le parole di fuoco contro Chiara Ferragni

Una delle affermazioni più clamorose di Fedez è stata quella contro la sua ex moglie Chiara Ferragni, alla quale ha dedicato alcune rime velenose. Fedez ha cantato: “Amore, ricordati sentimenti un po’ tossici, per te avrei dato anche un rene ma mi hanno già tolto un po’ troppi organi. Stanotte un altro malore, mi sa che tra poco tolgo il disturbo. Il male che ho fatto in amore, ho capito che adesso è arrivato il mio turno. Voglio tenersi nascosta non darti in pasto a queste iene. Ho smesso di mettere in mostra una vita perfetta che non mi appartiene”.

A seguire, l’attacco al nuovo fidanzato della Ferragni, Giovanni Tronchetti Provera, con una frecciatina tagliente: “Chi perde un marito poi trova un tesoro, amore fa rima con patrimonio”. Fedez non ha nascosto la sua opinione, lasciando intendere che, per lui, la relazione della Ferragni non si fonderebbe solo su sentimenti, ma anche sull’ingente patrimonio di Provera.

Fedez, Myrta Merlino e la sua vita matrimoniale

Non sono mancati attacchi anche alla giornalista Myrta Merlino, che Fedez ha ironicamente citato in riferimento a un presunto servizio sul suo corpo: “Ogni cao della mia vita diventa un caso di Stato. E non mi stupirebbe se un giorno vedessi Myrta Merlino fare un servizio sul mio cao depilato”. Parole dure anche sulla sua vita matrimoniale, con Fedez che ha rivelato di avere dubbi sul fatto di aver fatto le scelte giuste in amore.

Fedez contro Luis Sal e Tony Effe

Nel mirino del rapper anche Luis Sal, che lo ha estromesso dal podcast Muschio Selvaggio, al quale Fedez ha risposto: “Lo so che ho un caratteraccio. Ultimamente faccio schifo, come Muschio Selvaggio”. Ma non è finita qui: il rapper ha anche attaccato Tony Effe, citando la sua ex moglie Chiara Ferragni e il suo apprezzamento per la musica dell’artista.

Fedez ha continuato con una provocazione anche verso Flavio Briatore, ironizzando sul famoso “peto” che l’imprenditore ha emesso accidentalmente durante una storia su Instagram: “Che scoreggia nelle storie”, ha detto, facendo riferimento all’incidente che ha scatenato ilarità tra gli utenti social.

L’attacco al sindaco di Milano Giuseppe Sala

Anche la politica è stata oggetto del suo dissenso. Fedez ha criticato aspramente il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dicendo: “Milano brucia, uno stupro ogni venti ore. Beppe Sala un influencer con la fascia tricolore”.

Fedez: “Posso permettermi di dire quello che voglio”

Fedez ha spiegato il motivo di queste provocazioni, sottolineando che, grazie alla sua posizione, può permettersi di esprimere liberamente le sue opinioni, senza paura delle conseguenze legali: “Io posso permettermi il grande lusso di poter dire il ca**o”, affermando che la sua possibilità di difendersi è garantita dal supporto di fior fior di avvocati.

Guarda il video delle strofe cantate da Fedez nel programma:

Fedez, il testo del suo Real talk.

Non vedi che è tutta scena, non vanno contro corrente
Prendi tutta la scena, non fa il mio conto corrente
La base della piramide aspira a arrivare all’apice
Dall’alto verso il basso arrivano piogge acide
I vostri giudizi nostalgici dei miei inizi
L’unico artista italiano spiato dai servizi
Osservo i miei nemici dentro la cronologia
La politica, la scena, la chiesa, la polizia
Il tuo rapper preferito stava nella mia agenzia
L’ho visto uscire da un buco come in ginecologia
Ogni rima che si intreccia apre una breccia, Porta Pia
Sei un uomo piccolo, sei una microspia
Ho iniziato questa m**da che tu eri un’ecografia
Quando Emis Killa era Emilietto e Ghali era Fobia
Rapper facce da poker vanno contro i tiktoker
Con il pezzo del momento famoso grazie ai tiktoker
Ho pensato di varcare le porte dell’amore
Ma stavo solo bussando sulla soglia del dolore
Più ci rifletto e penso che forse è tutto sbagliato
Ogni ca**o della mia vita diventa una caso di Stato
E non mi stupirebbe se un giorno vedessi Myrta Merlino
Fare un servizio sul mio ca**o depilato
Il lusso di una libertà che non ti puoi permettere
Ma devo ammettere che il giornalismo fa riflettere
Gente che non sa scrivere che intervista
Gente che non sa parlare per gente che non sa leggere
Aprite quella porta e non aprite quella bocca
Ogni popolo si merita il regime che sopporta
Carriere che durano il tempo di un lipsync
Tapparsi occhi, orecchie e naso per arricchirsi
A furia di chiudere gli occhi ci dimentichiamo
Di quanta fatica abbiamo fatto per aprirli

Ringrazio tutti i miei fans che mi hanno votato
Quest’anno al fantam0rt0 quanto sono quotato
Sul trono in cui ero seduto ero tutto sedato
Ho fatto la dolce vita ma a me piace il salato
Ratti immacolati, le fogne dei piani alti
Ma meglio pregiudicati almeno sai chi hai davanti
Giornalista schiavo libero hai scritto un gran bell’articolo
Corsa per lo scoop, la gente si ferma al titolo
Milano brucia, uno stupro ogni venti ore
Beppe Sala un influencer con la fascia tricolore
La politica richiede, il giornalista provvede
Priorità di ‘sto paese, farsi i ca**i di Fedez
Magistrato antimafia che mi ha fatto dossieraggio
Arrestatemi per spaccio, vuoi una dose di coraggio?
Non me ne frega un ca**o, lo so che ho un caratteraccio
Ultimamente faccio schifo, come Muschio Selvaggio
Ho visto cose deep che però non racconto
Ma ho capito, sì, cos’è andato storto
Mafia, politica governano lo stesso mondo
Si fanno la guerra o si mettono d’accordo
Io e il capo della curva, ci chiamavamo
Non sapevo fosse reato avere un rapporto umano
C’è stato pure un ministro che gli ha stretto la mano
La polizia chiede un feat? Noi non collaboriamo
Fai cagare a rappare compra una bella recensione
Hanno messo a libro paga un magazine di settore
Io ho ascoltato una canzone scritta dal suo fondatore
Fai cag*re come rapper e come intervistatore
Dikele, va bene, mi vorresti boicottare
Ti rubo le ginocchiere, tu smetti di lavorare
Intendevo che fai i b***hini e non critica musicale
Lì in mezzo siete cretini e le devo pure spiegare
Dimmi ne vuoi ancora, ti offro un caffé, Sindona
Sono un marcio di zona, la Digos dice che mi adora
Vuoi un faccia a faccia per farmi la bua
Ho visto la morte in faccia, mi ha fatto meno schifo della tua

Sono tornato nel prime, sono in stato di grazia
Quando pago le tasse pure lo stato ringrazia
La carriera di ‘sti artisti con più featuring che amici
C’è più olio nel tuo c*lo, che nei party di P. Diddy
Ho guadagnato tanto, se mi odi tanto, tanto di guadagnato
Se metti la mia faccia su un francobollo la gente poi sputa sul lato sbagliato
Chi perde un marito trova un tesoro, amore fa rima con patrimonio
Hai fatto gli stadi e i forum col pubblico finto come i casi a Forum
In Italia come Kanye West, sono tutti passati da me
Perché in fondo anche tutti gli chef sono tutti passati dal Mc
Forse ieri sera ho un po’ esagerato, dimmelo tu come è andata a finire
Se non mi ricordo con chi ho scopato chiamo Corona per farmelo dire
Ti dai più arie di Briatore che scorreggia nelle storie
Ti ho visto andare con certe tr0*e, come pagare il ce**o in stazione
Vorrei comprare un po’ di streaming, tutti comprano un po’ di streaming
C’è tuo cugino che è primo in Fimi, cosa ca**o fai te ne privi
Amore ricordati, sentimenti un po’ tossici
Per te avrei dato anche un rene ma mi hanno già tolto un po’ troppi organi
Stanotte ho un altro malore, mi sa che tra poco tolgo il disturbo
Il male che ho fatto in amore, ho capito che adesso è arrivato il mio turno
Voglio tenerti nascosta, non darti in pasto a queste iene
Ho smesso di mettere in mostra una vita perfetta che non mi appartiene
Non so che cos’era che ti tratteneva da prendere il tutto e andartene via
Come se ogni giorno ti alzassi dal letto e per ogni bacio un’amnesia

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