Il mondo della televisione sta attraversando una trasformazione significativa, ma non si tratta di un cambiamento del palinsesto. Sebbene le scelte produttive possano essere influenzate, l’impatto principale riguarderà la raccolta pubblicitaria. Il Total Audience di Auditel sta per rivoluzionare il modo in cui vengono misurati gli ascolti televisivi, con un processo che prenderà il via il 30 dicembre 2024 e richiederà almeno due anni per essere completato.
Cos’è il Total Audience di Auditel?
Con il Total Audience, finalmente, il settore degli ascolti televisivi si allinea con l’era digitale. I cambiamenti portati dalla pandemia di Covid-19 e la crescita dello streaming (ad esempio, il rapido passaggio dei film dal cinema al digitale) hanno accelerato questo processo. A partire dalla fine del 2024, Auditel non misurerà più solo gli ascolti televisivi tradizionali, ma anche quelli provenienti da dispositivi come PC, tablet e smartphone. Il direttore generale di Auditel, Paolo Lugiato, ha anticipato che saranno forniti dati in tempo reale su quanti utenti guardano un programma, indipendentemente dal dispositivo utilizzato.
Con questo nuovo sistema, non ci saranno statistiche separate per la televisione e il web, ma un unico dato che considererà tutte le piattaforme, dai televisori ai dispositivi mobili. Questo cambiamento è il culmine di un percorso iniziato nel 2019 con l’analisi delle prime connessioni. Il risultato previsto è un aumento dell’audience media del 4%.
Come cambierà la pubblicità televisiva?
Il sistema Total Audience comporterà una revisione delle modalità di misurazione della pubblicità. Se da un lato si continueranno a monitorare le 16.000 famiglie del “superpanel”, dall’altro si terranno conto anche dei dati provenienti dai dispositivi digitali, grazie ai tag inseriti dai broadcaster nel flusso di contenuti. Di conseguenza, i parametri per valutare il successo di un programma saranno più flessibili.
Nel lungo termine, le strategie di pubblicità televisiva dovranno adattarsi sia alla TV tradizionale che al web, con un maggiore focus sugli investimenti digitali. Il nuovo standard D-Channels aggrega gli ascolti provenienti esclusivamente dai canali digitali. Gli editori che hanno accettato di essere misurabili potranno così sfruttare meglio la loro offerta web, potenziando la vendita di spazi pubblicitari mirati.
Impatti sul mercato della pubblicità
Nel 2025, i dati giornalieri di Auditel includeranno anche:
visioni in diretta da PC, tablet e smartphone;
video on demand (VOD) su tutti i dispositivi;
censimenti basati sulle visioni effettive.
Questa evoluzione potrebbe ridurre l’importanza della programmazione televisiva tradizionale, con un focus maggiore sul successo di un programma piuttosto che sul singolo canale. Ad esempio, se la Rai lanciasse un nuovo programma su Rai 1, gli ascolti verrebbero calcolati non solo per la visione in diretta, ma anche per quelle effettuate tramite RaiPlay o altre piattaforme online. Questo approccio consentirebbe di tener conto di tutte le modalità di fruizione, non limitandosi alla programmazione televisiva.
Un passo verso una rivoluzione più grande
L’introduzione del Total Audience rappresenta un importante cambiamento nel modo in cui gli ascolti e gli investimenti pubblicitari saranno gestiti. Lugiato ha descritto quest’anno come un periodo di transizione, con l’introduzione di dati più completi che risulteranno difficili da confrontare con quelli dell’anno precedente. Questo cambiamento anticipa l’utilizzo della “total campaign” per ottimizzare gli investimenti pubblicitari. Il mercato pubblicitario, infatti, ha visto una crescita del 9,2% nel 2024, e questo cambiamento risponde alle esigenze di un mercato sempre più dinamico.
Il Total Audience avrà un impatto profondo sul panorama televisivo e pubblicitario italiano, portando con sé un futuro più connesso e integrato tra TV e piattaforme digitali.