Damiano David, il carismatico frontman dei Måneskin, ha recentemente condiviso con Vogue le sue esperienze e riflessioni riguardo al trasferimento a Los Angeles, avvenuto quando aveva solo 24 anni.
La sua mossa, inizialmente motivata dalla necessità di registrare il suo primo album da solista, ha segnato una svolta cruciale nella sua crescita sia personale che professionale. Oggi, a 25 anni, Damiano considera quell’esperienza come un capitolo fondamentale della sua vita.
Rivivendo i primi giorni nella metropoli californiana, Damiano ha rivelato che l’inizio è stato particolarmente difficile.
“All’inizio, è stato davvero spaventoso”, ha confessato, sottolineando lo shock culturale che ha dovuto affrontare. La solitudine iniziale e il senso di smarrimento in una città così grande e diversa da Roma lo hanno messo alla prova: “È stato difficile trovare il mio posto”, ha aggiunto.
La differenza tra le due città, per lui, è stata immediata e stridente. “Se sei europeo, a sconvolgerti è anzitutto il fatto che non ci sia nessuno per la strada. Non ci sono bar o locali con posti a sedere all’esterno, né piazze dove la gente si ritrova. È una città in cui non si cammina, mentre a Roma non si fa altro… anche perché ci vuole del coraggio per muoversi in auto”.
La sensazione di alienazione che ha vissuto a Los Angeles non è stata facile da superare. Damiano ha paragonato la città a un deserto: “A volte, Los Angeles sembra un deserto, ti fa sentire un po’ solo”.
Nonostante ciò, ha deciso di affrontare questa nuova fase della sua vita con coraggio e determinazione. La scelta di lavorare al suo album da solista in un contesto così diverso e stimolante lo ha spinto a mettersi alla prova in maniera definitiva: “È stato tutto molto rapido. Ho detto al mio manager che volevo farlo e, dieci giorni dopo, ero a Los Angeles con le sessioni prenotate, una casa affittata per sei mesi e nessuno accanto a me”.
Il trasferirsi da solo è stata una sfida non da poco, ma Damiano ha saputo trarre il massimo da questa esperienza. “Niente amici, niente fidanzata, nessuno. Ma è stata la cosa migliore, per me”, ha dichiarato, riflettendo sull’importanza di affrontare questa fase in totale indipendenza. La solitudine e la distanza dalla sua zona di comfort hanno rappresentato una via per la sua crescita personale e artistica.
Durante le festività natalizie, Damiano ha deciso di tornare a Roma per ritrovare la sua famiglia e trascorrere qualche giorno di relax. Nonostante le difficoltà, questa esperienza si sta rivelando decisiva per la sua carriera e per il suo sviluppo come artista. Ora, con il suo primo album da solista in uscita, Damiano guarda al futuro con maggiore consapevolezza e maturità, pronto a affrontare le sfide che lo attendono.