Il numero di spermatozoi contenuti nello sperma maschile si è dimezzato negli ultimi 40 anni in tutto il mondo.
Secondo una nuova analisi condotta in Israele e negli Stati Uniti, gli uomini hanno sempre meno spermatozoi a conferma di un fenomeno che era già stato rilevato in un grande e discusso studio pubblicato nel 2017. Tra il 1973 e il 2018 in media la quantità di spermatozoi nello sperma umano si è più che dimezzata riducendosi dell’1 per cento circa ogni anno fino al 2000, quando si è iniziata a registrare una riduzione annuale ancora più marcata, di oltre il 2,6 per cento.
Secondo gli autori dello studio, il declino riflette una crisi globale legata all’ambiente e stile di vita moderni che ha implicazioni per la sopravvivenza della specie umana. Il declino del numero di spermatozoi è accelerato nel 21° secolo come dimostra lo studio condotto su 53 paesi, con dati raccolti in sette anni (2011-2018).
La ricerca si concentra sulle tendenze del numero di spermatozoi tra gli uomini nelle regioni non esaminate in precedenza, in particolare Sud America, Asia e Africa. Lo scorso anno la stessa professoressa Shanna H. Swan, che ha coordinato i ricercatori di tale studio, aveva dichiarato che di questo passo già dal 2045 la maggior parte delle coppie avrà bisogno della fecondazione assistita per avere un figlio, invece dal 2060 si comincerà a rischiare l’infertilità naturale.