L’Unione Europea ha proposto di eliminare gli imballaggi monouso per frutta e verdura di peso inferiore a 1,5 chilogrammi.
In occasione della fiera alimentare Tuttofood, Coldiretti ha denunciato il 7 maggio che un nuovo regolamento dell’Unione Europea potrebbe portare alla scomparsa dagli scaffali dei supermercati di prodotti come: insalata in busta, cestini delle fragole, confezioni di pomodorini, arance in rete e persino le bottiglie magnum di vino.
IIl Regolamento UE sugli imballaggi mira a rendere riciclabili tutti gli imballaggi entro il 1° gennaio 2030. Il riciclaggio su larga scala dovrebbe diventare realtà entro il 2035.
Tuttavia, il percorso verso la fine di questo decennio e oltre sarà segnato da una serie di misure volte a prevenire la produzione di rifiuti attraverso l’eliminazione degli imballaggi non necessari, la promozione del riutilizzo e della ricarica e la definizione di obiettivi per l’utilizzo di materie prime secondarie. Questo approccio dovrebbe migliorare la sostenibilità dell’economia europea.
I regolamenti includono una serie di divieti sull’imballaggio in plastica per le bevande in lattina, sugli involucri monouso per frutta e verdura fresca e sulle bustine per i condimenti.
Inoltre, entro il 2030 e il 2040 le aziende dovranno adottare alcuni obiettivi a livello europeo: il 20% dei contenitori per bevande fredde e l’80% di quelli per bevande calde dovranno essere costituiti da sistemi riutilizzabili o dovrà essere data la possibilità ai consumatori di ricaricare i propri contenitori.
Oltre agli obiettivi generali per l’industria delle bevande, sono stati fissati obiettivi specifici per singole categorie (entro il 2010 i birrifici dovrebbero adottare sistemi di ricarica applicabili al 10% dei loro prodotti e al 20% entro il 2040). Entro il 2030, il 10% degli imballaggi utilizzati nelle consegne del commercio elettronico dovrà essere riutilizzabile.
Preoccupazioni per il settore agricolo e i consumatori
La proposta di regolamento sugli imballaggi, se adottata dalla Commissione europea, porrebbe fine all’uso di imballaggi monouso per frutta e verdura di peso inferiore a 1,5 chilogrammi.
La Coldiretti, associazione agricola italiana, teme che questi cambiamenti possano portare a problemi di igiene e di gestione dei rifiuti, oltre che a un aumento dei prezzi sia per i consumatori che per i produttori.
Critiche del Codacons per gli effetti sulle confezioni monouso
Secondo l’associazione dei consumatori, sebbene sia importante ridurre gli imballaggi e limitarne l’impatto sull’ambiente, l’assenza di imballaggi monouso per insalata e frutta nei supermercati danneggerebbe alcune categorie di consumatori come single o coppie senza figli, che acquistano piccole quantità per gestire meglio la spesa settimanale e ridurre gli sprechi alimentari. Se i prodotti confezionati venissero vietati, ci sarebbe anche il rischio di un aumento dei prezzi di frutta e verdura nei supermercati, con un danno economico per la maggior parte dei consumatori.