Belen Rodriguez e Stefano De Martino di nuovo in crisi: Gli esperti del gossip dicono di sì

C’è di nuovo aria di crisi tra Belén Rodríguez e Stefano De Martino. E se lo dice Deianira Marzano, nota anche come Miss Gossip, allora ci deve essere del vero.

Tra Belen Rodriguez e Stefano De Martino la situazione è difficile. È troppo presto per dire che la loro relazione è finita. Ma c’è qualcosa che non va, ancora una volta, e questa volta forse in modo irreparabile.

Solo pochi mesi fa, tutti pensavamo che la showgirl fosse di nuovo incinta e che l’amore stesse conquistando tutti tra lei e il presentatore. Ma ora tutto è cambiato: c’è aria di tempesta.

A confermare il perdurare della crisi sono due esperti di gossip che sanno tutto sulla vita privata dei VIP.

Deianira Marzano, che ha sorpreso tutti postando tra le sue storie di Instagram un pensiero inquietante:

“Crisi nel rapporto tra Stefano e Belen. Speriamo che passi!”. Miss Gossip non pensa che la loro storia d’amore sia finita, ma spera che il momento difficile venga superato.

All’aria di crisi di Stefano e Belen fa eco Amedeo Venza, conduttore e influencer che scrive: “Si ha di nuovo la sensazione che tra Stefano e Belen Rodriguez possa esserci un’altra frattura! L’ennesima… Mi dispiace perché insieme i due sono davvero una forza della natura”. Affermazione forse meno speranzosa della nostra.

Intanto i diretti interessati non commentano. O meglio direttamente e indirettamente continuano a parlare di loro.De Martino ha recentemente raccontato alla Gazzetta dello Sport di un incidente in cui lui e Belen erano stati coinvolti tempo fa.

Stavo zigzagando tra le auto e un Ford Transit davanti a me si è fermato senza un motivo apparente. L’ho tamponato ma nessuno, nemmeno Belen, si è fatto male”.

“Mi sono sentito un po’ idolenzito quando è successo, ma col senno di poi ho capito che queste cose ti fanno imparare a guidare bene e a prestare più attenzione.

  E poi, come se il loro rapporto non fosse mai stato teso, ha detto: “Se fosse successo oggi avremmo avuto più ansia nel riavviare i motori. Ma allora eravamo molto più giovani e più incoscienti”.

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