Il testamento dell’ex premier Silvio Berlusconi, che doveva essere letto lunedì pomeriggio dal notaio Arrigo Roveda, è stato rinviato almeno a mercoledì.
Sebbene la famiglia Berlusconi attenda l’apertura del testamento del patriarca, non sono stati segnalati conflitti o tensioni sul destino e sul futuro delle tre società. Al contrario, le fonti confermano che i ritardi sono dovuti a questioni burocratiche.
Il valore dei beni alcui apparteneva l’ex premier – tra cui opere d’arte conservate ad Arcore, yacht ed elicotteri – sarebbe ancora da stimare.
Giovedì 29 giugno, poi, l’assemblea degli azionisti Fininvest si riunirà per la prima volta dalla morte di Berlusconi per approvare il bilancio dell’anno scorso.
Nel 2021, i ricavi sono cresciuti fino a oltre 4 miliardi di euro e gli utili hanno superato i 360 milioni di euro.
Da quando è stata annunciata la morte di Berlusconi – lunedì scorso, 12 giugno – le voci sul suo testamento non sono mai cessate.
Sembra che nella famiglia dell’ex premier, le cose siano piuttosto tranquille: i testamenti segreti non sarebbero così segreti e già tutti saprebbero cosa li aspetta.
Molti aspettano di vedere cosa ne sarà di Marta Fascina, la compagna di Berlusconi che si è sposata l’anno scorso con una cerimonia non ufficiale.
Secondo alcune indiscrezioni, l’ex moglie di Berlusconi potrebbe ritrovarsi con Villa San Martino ad Arcore, proprio la casa dove ha vissuto con l’ex premier. A Fascina andranno anche soldi, molti soldi: secondo la Stampa, 100 milioni di euro.
Ma tutto è ancora da confermare e non si sa cosa farà di quel 20% di eredità di cui può disporre liberamente.
Il futuro di Fininvest – la holding di Berlusconi che controlla la quota di maggioranza di Mediaset – è una delle maggiori incognite. Si dovrà decidere come e tra chi dividere il 61% precedentemente detenuto da Berlusconi.
Fininvest ha fatto sapere nei giorni scorsi che il nuovo assetto proprietario sarà all’insegna della continuità e dell’equilibrio, con ruoli di leadership per gli attuali manager.
Attualmente, oltre il 61% della proprietà personale di Berlusconi in Fininvest è detenuto da quattro holding da lui controllate. Inoltre, tutti e cinque i suoi figli hanno già posizioni in Fininvest: Marina e Piersilvio hanno il 7,65% rispettivamente nelle holding IV e V; Barbara, Luigi ed Eleonora hanno una quota complessiva del 21,42% nella holding XIV.