Milan Kundera, scrittore ceco di fama internazionale, è morto all’età di 94 anni a Parigi. Era conosciuto soprattutto per il suo best seller internazionale L’insostenibile leggerezza dell’essere.
La televisione ceca ne ha annunciato la scomparsa questa mattina. Sebbene fosse un autore molto riservato e con rarissime apparizioni in pubblico, Kundera è stato famoso in tutto il mondo per decenni grazie alle traduzioni delle sue opere in circa 40 lingue.
Nel 1950 e nel 1970 è stato espulso dal Partito Comunista per le sue idee non conformi all’ortodossia ufficiale del partito.
Quando l’Unione Sovietica invase la Cecoslovacchia nel 1968, Kundera fu coinvolto nelle riforme della cosiddetta “Primavera di Praga” e perse i diritti di pubblicazione. Nel 1970 perse anche il lavoro di insegnante.
Nel 1975, dopo aver ottenuto un permesso di espatrio temporaneo per la Francia e essersi stabilito a Parigi, ha iniziato a insegnare all’Università di Rennes prima di passare all’Ecole des hautes études en sciences sociales.
Dal 1969 è stato bandito in Cecoslovacchia e da allora nessuno ha ricevuto i diritti di traduzione delle sue opere.
Per questo motivo, Kundera fu criticato nel suo Paese anche dai membri dell’opposizione Charta ’77.
Kundera ha aspettato fino al 2006 per dare il permesso di pubblicare il romanzo “L’insostenibile leggerezza dell’essere” in Repubblica Ceca, attraverso un’edizione anastatica di quella pubblicata a Toronto nel 1985.
La fama mondiale di Kundera
La fama internazionale di Kundera è legata al suo romanzo “L’insostenibile leggerezza dell’essere” (1984), un titolo enigmatico che è rimasto impresso nella memoria collettiva.
Nel 1975 Kundera emigrò in Francia con la moglie Vera Hrabanková dopo un periodo di esilio e di rifiuto da parte del regime comunista.
Dopo la pubblicazione de Il libro del riso e dell’oblio nel 1979, gli viene tolta la cittadinanza cecoslovacca.
Nel 1981 gli fu concessa la cittadinanza francese e nel 1991 aveva ricominciato a scrivere. Quando Kundera ha raggiunto i 90 anni, il suo governo ha restituito la cittadinanza ceca al suo famoso figlio in occasione del suo compleanno.