Grandine e trombe d’aria. I tetti sono stati spazzati via, gli alberi e gli infissi abbattuti; i pali dell’ energia elettrica abbattuti. Decine di persone sono state evacuate nelle zone pedemontane, di pianura e del Friuli Occidentale e nei comuni di Udine e Gorizia.
Più di 500 chiamate sono state effettuate al servizio di emergenza Nue112 del Friuli-Venezia Giulia.
È stato il bilancio di una violenta ondata di maltempo: forti piogge, grandine e venti superiori ai 100 km orari. La tempesta è durata diverse ore e ha causato danni alle proprietà in Veneto e Trentino Alto Adige.
Forti venti e abbondanti piogge hanno colpito Vicenza, Treviso e Venezia.
I vigili del fuoco hanno lavorato per rimuovere l’acqua dagli scantinati delle case, rimuovere gli alberi abbattuti e mettere in sicurezza i tetti danneggiati dal forte vento.
A Treviso sono stati effettuati 70 interventi, a Vicenza e a Venezia 40. E Portogruaro ha destato le maggiori preoccupazioni dei funzionari: Una squadra dei Comandi di Verona, Rovigo e Padova è stata inviata lì per un rinforzo.
Le raffiche di vento e le forti piogge hanno provocato allagamenti, abbattuto alberi e danneggiato edifici nelle città di Udine e Pordenone.
Nel nord Italia, ben 38 temporali hanno colpito città e campagne in un solo giorno: Secondo i dati dell’Eswd (European severe weather database), gli eventi estremi sono stati molto più numerosi al Nord, mentre l’Italia si preparava alle ondate di calore.