L’eredità lasciata da Silvio Berlusconi ai suoi cinque figli, valutata tra i 5 e i 6 miliardi di euro, potrebbe risultare in un incasso fiscale prossimo allo zero.
Nonostante i valori di mercato, il patrimonio netto dichiarato ammonta a 458 milioni di euro, su cui vanno calcolate le imposte di successione. Tuttavia, alcuni aspetti potrebbero consentire ai beneficiari di ottenere esenzioni significative.
Silvio Berlusconi ha suddiviso l’eredità tra azioni riferite alla holding Fininvest, per un valore di 423 milioni di euro, e proprietà immobiliari del valore di 35 milioni di euro, tra cui tre ville e un box a Trieste.
Possibile Esenzione dell’Imposta di Successione
I figli di Berlusconi potrebbero richiedere l’esenzione dell’imposta per il trasferimento delle azioni Fininvest, come previsto dal Testo Unico sull’imposta di successione del 1990. Questo si applica ai trasferimenti a favore di discendenti e coniugi di aziende o quote sociali, a condizione che l’attività di impresa sia continuata per almeno cinque anni.
Franchigia sugli Immobili Ereditati
Per quanto riguarda i 35 milioni di euro in immobili ereditati, la legge prevede una franchigia di un milione a testa per i beneficiari. Se non si è mai usufruito di questa possibilità in precedenza, i versamenti al Fisco potrebbero essere nulli anche in questo caso.
Possibili Impatti Fiscali
In ultima analisi, sembra che solo alcuni beneficiari, tra cui Marta Fascina, Paolo Berlusconi e Marcello Dell’Utri, potrebbero essere soggetti al pagamento dell’imposta di successione. Tuttavia, anche in questi casi, l’importo potrebbe essere significativamente inferiore rispetto al valore totale dell’eredità.
L’eredità di Silvio Berlusconi solleva importanti questioni fiscali, con la possibilità concreta di esenzioni significative per i beneficiari. L’applicazione accurata delle leggi fiscali vigenti sarà cruciale per determinare l’ammontare effettivo dell’incasso fiscale derivante da questa eredità.