Ciò che doveva essere una festa gioiosa e vibrante in occasione della festa ebraica di Sukkot, si è trasformato in una scena di terrore al Nova Festival, situato al confine tra Gaza e Israele.
La festività, conosciuta anche come la festa delle capanne, è una delle celebrazioni religiose più significative. Tuttavia, l’evento è stato segnato da un orribile massacro.
Secondo fonti ufficiali, ci sono decine di vittime, ma fonti alternative affermano che il bilancio dei giovani assassinati dai terroristi di Hamas possa superare le 250 persone.
L’attacco è avvenuto all’alba di sabato, quando i primi razzi provenienti da Gaza hanno squarciato il cielo. In preda al panico, i partecipanti hanno cercato di fuggire, ma sono stati accolti da un’imboscata di militanti armati, pronti ad aprir fuoco.
Nella confusione che ne è seguita, molti giovani sono riusciti a fuggire in auto, ma le strade si sono presto intasate. Alcuni, presi dal terrore, hanno abbandonato le auto e cercato rifugio a piedi.
Purtroppo, molti di loro sono stati colpiti dagli spari, e il bilancio delle vittime è ancora difficile da determinare. Testimoni oculari hanno descritto una scena agghiacciante, con molte persone ferite o decedute a seguito degli spari.
Le forze di soccorso sono intervenute tempestivamente, ma il caos e la confusione hanno ostacolato i primi interventi. A distanza di quasi 30 ore dall’attacco, alcune persone dichiarate disperse sono state finalmente ritrovate e soccorse.
La Nova Festival si è trasformata in una tragedia senza precedenti, segnando un giorno di lutto e dolore per la comunità coinvolta. Le indagini sono in corso per stabilire le dinamiche precise dell’attacco e portare i responsabili di questa terribile strage di fronte alla giustizia.