La Procura di Vibo Valentia ha avviato un’indagine su un animatore di 38 anni, indagato a piede libero, per presunti atti sessuali su una bambina di 8 anni. L’imputazione è ancora provvisoria.
Secondo le prime informazioni, l’episodio risalirebbe al 24 agosto 2023 e sarebbe avvenuto a Capo Vaticano, una località nel comune di San Nicolò, nella provincia di Vibo Valentia. La famiglia della bambina proviene da Bologna e si trovava in Calabria per le vacanze estive al momento dei fatti.
Il 16 ottobre, la piccola è stata ascoltata in un’udienza di incidente probatorio, in forma protetta, come richiesto dal pm Corrado Caputo e disposto dal Gip.
L’udienza è stata accompagnata dalla presenza di uno psicologo. La famiglia della piccola è assistita dai legali Maria Marone del Foro di Bologna e Giuseppe Aloi del Foro di Vibo Valentia.
I genitori hanno presentato denuncia e, nel frattempo, si è appreso che l’uomo, un 38enne di origini siciliane, sarebbe stato licenziato.
Secondo il racconto della bambina, riportato da diverse fonti, la mattina del 24 agosto il 38enne avrebbe attirato la piccola in uno degli spogliatoi della spiaggia con una scusa.
Una volta soli, avrebbe iniziato a molestarla. La piccola si sarebbe poi resa conto del pericolo e avrebbe immediatamente raccontato l’episodio ai genitori, che hanno prontamente contattato i carabinieri.
La Procura ha ordinato l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza del villaggio, dove si è verificato l’incidente, per fare chiarezza sulla vicenda. Gli investigatori stanno raccogliendo anche le testimonianze dei presenti e ascoltando altri dipendenti della struttura, oltre ai proprietari, al fine di ricostruire accuratamente quanto accaduto.