Lunedì 6 novembre, durante un’udienza, Papa Francesco ha sorpreso tutti rivelando di non sentirsi bene di salute.
Dopo i saluti di rito, ha spiegato: “Buongiorno, saluto tutti voi e vi do il benvenuto. Grazie di questa visita che a me piace tanto ma succede che io non sto bene di salute e per questo preferisco non leggere il discorso, ma darlo a voi e che voi lo portiate.”
Il Pontefice ha pronunciato queste parole con voce visibilmente affaticata e non è proseguito oltre. Ciò ha destato preoccupazione sulle sue condizioni di salute, lasciando incertezza su cosa possa aver causato il suo stato di malessere.
Nonostante ciò, l’agenda odierna di Papa Francesco è densa di impegni, che comprendono incontri personali e udienze pubbliche. Nel pomeriggio è previsto un incontro con 7 mila bambini provenienti da tutto il mondo presso l’Aula Paolo VI.
Il discorso che il Papa non è riuscito a leggere è stato consegnato ai rabbini europei. In esso, Papa Francesco ha sottolineato l’importanza della compassione, della giustizia e del dialogo come mezzi per costruire la pace, condannando l’uso di armi, terrorismo e guerra.
Ha inoltre enfatizzato l’importanza del dialogo ebraico-cristiano e ha concluso affermando che per diventare costruttori di pace, siamo chiamati a essere costruttori di dialogo.
Il Pontefice ha anche espresso preoccupazione per le manifestazioni antisemite che sono riemersi in seguito all’acuirsi del conflitto in Medio Oriente, condannando fermamente tale comportamento.