Uno studio condotto dall’University of Chicago ha evidenziato che l’acido trans-vaccenico (TVA) presente in carne rossa e latticini da animali da pascolo potrebbe ridurre la crescita del melanoma e delle cellule cancerogene del colon.
Tradizionalmente considerato un fattore di rischio per il cancro, questo nutriente è stato oggetto di un nuovo studio che suggerisce il suo potenziale per rafforzare la risposta immunitaria contro il cancro e migliorare l’efficacia dell’immunoterapia.
Il dottor Paolo Ascierto, direttore di Oncologia Medica Melanoma Immunoterapia presso l’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale di Napoli, spiega che il TVA, presente nel latte umano ma non prodotto naturalmente dal corpo umano, ha dimostrato, in esperimenti su modelli animali, di ridurre il potenziale di crescita di melanoma e cellule cancerogene del colon quando è parte di una dieta arricchita di TVA. Inoltre, ha migliorato l’infiltrazione di cellule T CD8+ nei tumori.
Analisi molecolari e genetiche hanno rivelato che il TVA inibisce il recettore GPR43 sulla superficie cellulare, solitamente attivato da acidi grassi prodotti dal microbiota intestinale.
Il TVA prevalendo su questi acidi attiva un percorso di segnalazione cellulare noto come “percorso Creb”, coinvolto in funzioni cellulari come la crescita e la sopravvivenza. Questi risultati sono stati ulteriormente supportati da test su pazienti che hanno ricevuto trattamenti immunoterapici, rivelando che livelli più alti di TVA sono associati a migliori risposte al trattamento.
Tuttavia, il dottor Ascierto sottolinea che lo studio non suggerisce un eccessivo consumo di carne rossa e latticini, ma piuttosto suggerisce che il TVA potrebbe essere utilizzato come supplemento alimentare per migliorare l’efficacia dei trattamenti immunoterapici.
Determinare le dosi ottimali di questo nutriente è fondamentale, poiché l’importanza risiede nella quantità di TVA assunta e non necessariamente nella fonte alimentare da cui proviene.