Sammy Basso, giovane vicentino di 28 anni, è venuto a mancare sabato sera a seguito di un malore mentre si trovava in un ristorante.
Affetto da progeria, una rara malattia che causa un invecchiamento precoce degli organi e dei tessuti, ha rappresentato per molti un faro di coraggio e gioia di vivere.
L’annuncio della scomparsa di Sammy Basso
La notizia della sua morte è stata comunicata sui canali social della Aiprosab (Associazione Italiana Progeria Sammy Basso), l’associazione da lui fondata. Sammy Basso era stato ospite al Festival di Sanremo nel 2015.
La sua associazione ha scritto: “Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie, Sammy, per averci insegnato a vivere questa meravigliosa avventura. Ci uniamo al dolore della sua famiglia e dei suoi amici in questo difficile momento di lutto”.
Secondo quanto riportato dal Corriere del Veneto, Sammy avrebbe avuto un malore mentre era al ristorante, poco dopo essere tornato da un viaggio in Cina.
Un record di longevità nella progeria
All’età di 28 anni, Sammy era la persona più longeva al mondo affetta da progeria. Nel 2005, ha fondato l’associazione Aiprosab, impegnandosi a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia e a sostenere la ricerca scientifica.
Chi era Sammy Basso
Nato a Schio (Vicenza) il 1 dicembre 1995, Sammy era ricercatore universitario e scrittore. Viveva a Tezze sul Brenta con la sua famiglia.
Nonostante la grave malattia, è riuscito a diplomarsi presso il Liceo Scientifico di Bassano del Grappa. Nel 2018, ha conseguito la laurea in Scienze naturali con indirizzo biologico molecolare all’Università di Padova, presentando una tesi sulle terapie per rallentare l’avanzare della progeria.
Sammy ha dedicato la sua vita alla ricerca scientifica e alla divulgazione della conoscenza sulla sua malattia, viaggiando in tutto il mondo per sensibilizzare le persone e promuovere la ricerca. Nel 2019, è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella.
Cosa è la progeria?
La progeria, nota anche come malattia di Hutchinson-Gilford, è una malattia genetica estremamente rara. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, si tratta di una condizione progressiva che si manifesta fin dall’infanzia, provocando un invecchiamento accelerato e una morte precoce.
Questa malattia è causata da una mutazione genetica e colpisce circa 1 bambino ogni 4-8 milioni di nati nel mondo.
L’aspettativa di vita per chi ne è affetto è di circa 13 anni, sebbene alcuni, come Sammy Basso, possano superare i 20 anni. La maggior parte dei bambini con progeria muore a causa di malattie comuni tra gli anziani.
Attualmente non esistono cure specifiche per la progeria, ma la scoperta del gene associato alla malattia ha portato allo sviluppo di terapie sperimentali mirate a rallentare il processo di invecchiamento.