L’approvvigionamento idrico mondiale, una risorsa vitale per tutta l’umanità, è a rischio a causa dell’eccessivo sviluppo e del consumo “vampirico”.
L’ONU ha lanciato l’allarme per l’incombente crisi idrica globale nel suo rapporto, che illustra come la scarsità di questa risorsa vitale si stia aggravando.
Il Segretario Generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha dichiarato: “Il mondo sta percorrendo alla cieca una strada pericolosa con un uso insostenibile dell’acqua, l’inquinamento e il riscaldamento globale che stanno prosciugando la linfa vitale dell’umanità”.
Allarme acqua dell’Onu: Rischio crisi per l’umanità
Le Nazioni Unite apriranno nelle prossime ore una conferenza sull’acqua, il cui rapporto afferma che circa due miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile e 3,6 miliardi non dispongono di servizi igienici affidabili.
Secondo il rapporto, la scarsità d’acqua sta diventando endemica. Il documento rileva che l’uso di questa risorsa è aumentato a livello globale di circa l’1% all’anno negli ultimi 40 anni e probabilmente continuerà a tassi simili fino al 2050, se non accelererà oltre tali livelli.
L’obiettivo è garantire acqua per tutti entro il 2030
Alla conferenza delle Nazioni Unite, i governi e gli attori del settore pubblico e privato sono chiamati a presentare proposte per un cosiddetto programma d’azione per l’acqua, in grado di invertire questa tendenza e di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo di sviluppo del 2015 di garantire “l’accesso all’acqua potabile” per tutti entro il 2030.
Il presidente di UN-Water Gilbert Houngbo ha riconosciuto che il tempo è essenziale quando si tratta di acqua, affermando che: “c’è molto da fare e non abbiamo tempo per farlo”.
Il rapporto afferma che “circa il 10% della popolazione mondiale vive in un Paese in cui lo stress idrico ha raggiunto un livello elevato o critico” e che “circa la metà della popolazione mondiale sperimenta attualmente una grave carenza idrica per almeno una parte dell’anno”.
Mille miliardi di dollari l’anno per raggiungere gli obiettivi dell’ONU
Secondo le stime della Banca Mondiale, le carenze dovute ai cambiamenti climatici potrebbero ridurre il PIL del 6% in alcune aree entro tre decenni.
Il rapporto cita uno studio che stima che l’investimento necessario per raggiungere entro il 2030 l’obiettivo 6 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite – garantire a tutte le persone l’accesso all’acqua potabile – sia di oltre 1.000 miliardi di dollari all’anno, cioè il triplo di quanto si investe oggi.