Quando la cute si arrossa, prude o si copre di ponfi potrebbe trattarsi di una reazione allergica. Per trovare la causa del disturbo occorre eseguire alcuni test.
Prurito, arrossamento, macchie rosse, eruzioni cutanee. A volte sulla pelle compaiono anche bolle. Sono tutti segnali che, nella maggior parte dei casi, indicano un’allergia cutanea.
L’allergia è una risposta anomala dell’organismo che produce anticorpi della classe IgE nei confronti di sostanze, chiamate allergeni, contenute in moltissimi elementi, come per esempio alcuni alimenti, materiali come il lattice, sostanze presenti nei cosmetici ecc.
Chi è allergico riconosce come nocive sostanze che sono invece innocue per i soggetti non allergici.
Alle persone con allergie cutanee, il contatto con una determinata sostanza provoca un’eruzione cutanea rossa e pruriginosa che può durare per settimane. I comuni prodotti per la cura della pelle, come saponi, sieri e lozioni, possono scatenare o peggiorare l’irritazione.
Chi è alla ricerca di prodotti per la cura della pelle più delicati può rivolgersi a opzioni “naturali”, ma non sempre queste soluzioni risolvono il problema. I ricercatori della Stanford University School of Medicine hanno esaminato i siti Web di tre catene nazionali di farmacie, alla ricerca di prodotti per la cura della pelle etichettati come “naturali”. Hanno quindi setacciato i loro elenchi di ingredienti per determinare se i prodotti contenessero allergeni cutanei comuni.
Cosa hanno trovato nelle creme naturali
I risultati dello studio sono apparsi sulla testata JAMA Dermatology. Il dottor Gordon Bae e lo studente di medicina Haiwen Gui, del team di ricercatori, hanno spiegato che la Food and Drug Administration non ha una definizione esatta di “naturale” e quindi le etichette di creme e sieri definiti salutari e buoni per le persone con pelle sensibile, possono essere fuorvianti.
Lo studio ha dimostrato che oltre il 94% dei prodotti conteneva almeno un allergene e il 90% aveva un ingrediente classificato tra i primi 100 allergeni clinicamente più diffusi. Il problema più comune è il profumo. Il “mix di fragranze” è stato elencato come ingrediente nel 36,6% dei prodotti e tra le sostanze contenute ci sono limonene, eugenolo e hexyl cinnamal, tutte sostanze che possono causare allergie.
Allergeni nelle creme naturali: quali i rischi
Tra i rischi quando si entra in contatto con un allergene c’è quello di sviluppare la dermatite che è una delle malattie della pelle più diffuse e consiste in un’eruzione cutanea pruriginosa.
Se per esempio si usa una crema idratante per il viso che contiene un olio essenziale a cui si è allergico, si svilupperanno macchie rosse pruriginose entro uno o due giorni dall’applicazione.
Spesso, per calmare le eruzioni, vengono prescritti steroidi topici, ma se si ha una pelle molto sensibile, basta un’esposizione a un allergene solo una volta ogni tre settimane per mantenere la reazione allergica.
La ricerca ha mostrato che gli allergeni sono così diffusi nei prodotti naturali per la cura della pelle che le persone finiscono per essere esposte al rischio di sviluppare dermatiti abbastanza spesso, anche se smettono di usare il prodotto che ha causato il problema e passano a uno nuovo.