Angelica Schiatti contro Morgan: Accuse di Revenge Porn e Diffamazione

Non solo stalking e diffamazione, ma addirittura revenge porn. Continuano a emergere dettagli scioccanti dalla causa legale in corso da quattro anni tra la cantante Angelica Schiatti e Morgan, come riportato nell’articolo di Selvaggia Lucarelli. La querela è stata presentata nel 2020, con l’udienza preliminare tenutasi il 10 ottobre 2023 e la prossima udienza fissata per il 13 settembre 2024. Quattro lunghi anni di battaglia legale.

Angelica e Morgan si sono conosciuti nel 2014 e hanno avuto un breve flirt. Si sono riavvicinati nel 2019, ma la loro relazione è terminata dopo tre mesi. Successivamente, nel 2020, Schiatti ha denunciato Morgan alle autorità, ottenendo il codice rosso.

Tuttavia, non è stato emesso alcun divieto di avvicinamento. Le accuse non riguardano solo ingiurie e minacce, ma anche revenge porn. Secondo le prove emerse, il cantautore ha diffuso su Telegram video privati della cantante accompagnati da insulti violenti: “Non posso condividere con qualcuno un po’ di santa troiaggine, di una troia che ha fatto la troia perché è troia e sa fare solo la troia?”

Morgan ha anche minacciato il cantante Calcutta: “Ehi piccola merdina secca. Quando il tuo piccolo cazzo non verrà più succhiato dalla mia donna te lo metterà in culo quello di un negro gigante”. Dopo l’intervista, Calcutta, impegnato nel tour estivo, ha preso la parola su Instagram.

Warner Music Italia aveva firmato un contratto con Morgan per il lancio del singolo “Rutti” e altri progetti musicali, tra cui un duetto inedito con Achille Lauro e Chiello. Calcutta ha dichiarato: “Odio parlare della mia vita privata, ma adesso mi tocca. Oggi sono usciti diversi articoli che parlano di quello che ha dovuto subire la mia ragazza in questi 4 anni. Vi assicuro che i fatti atroci riportati nell’articolo sono solo una piccola parte di quelli accaduti e hanno modificato la nostra vita più di quanto si possa immaginare. La cronaca purtroppo parla troppo spesso di vicende simili che finiscono nel peggiore dei modi.”

Calcutta ha quindi deciso di interrompere ogni rapporto con Warner Music Italia: “Warner Music Italia (che non posso taggare perché è già nella lista account bloccati) ha deciso di offrire un contratto a questo persecutore nonostante fosse a conoscenza dei fatti. Per questo mi sembra giusto interrompere ogni mio possibile rapporto lavorativo con questa etichetta.

Le canzoni che scrivo non saranno più disponibili per gli interpreti del loro roster, e tutti i suoi dipendenti non sono più i benvenuti ai miei concerti. Non sarà un piacere neanche incontrarli per strada sinceramente perché chi si comporta così restando in silenzio ai miei occhi è complice. Guardatevi dentro ogni tanto”.

Angelica è intervenuta sui social nella tarda mattinata: “Grazie di cuore per la solidarietà e l’affetto che sto ricevendo da molti di voi. Sono stata in silenzio quattro anni e continuerò a restarci (tanto sono i fatti che parlano per me) sperando che la giustizia possa fare il suo percorso in tempi umani. Mi sono sentita e mi sento molto sola e abbandonata dalle istituzioni. Questa mia è la condizione di una donna che trova il coraggio per denunciare in Italia, che cerca di difendersi e di tutelare la propria dignità e che non dovrebbe mai essere lasciata sola.”

Infine, Selvaggia Lucarelli ha condiviso i due testi e ha commentato: “Calcutta oggi ha fatto qualcosa di davvero importante per la lotta contro la violenza sulle donne. È intervenuto sul sistema. Su chi decide. Credo sia la prima volta che un artista, un uomo, nel mondo della musica fa qualcosa di così fisico. Grazie.”