L’attuale configurazione meteorologica vede l’instaurarsi di un vasto campo di alta pressione di provenienza africana, portatore di aria calda in quota, che si estende sull’Europa centro-occidentale.
Questa condizione impedisce l’arrivo di perturbazioni atlantiche o di masse d’aria fredda provenienti dal Polo Nord. Le tradizioni popolari, legate alla leggenda dei “giorni della merla” che tradizionalmente segnalano l’arrivo dei giorni più freddi alla fine di gennaio, sembrano destinate a mutare nel 2024.
In contrasto con la consueta immagine invernale, non ci saranno piogge né freddo, e nemmeno la presenza delle merle. Questo è particolarmente significativo, considerando che ci stiamo congedando dall’anno più caldo mai registrato.
Da oggi, giovedì, l’anticiclone africano si stabilirà sull’Italia e persistereà almeno fino all’inizio di febbraio, forse estendendosi fino al 4-5 del mese.
Secondo Giulio Betti, meteorologo e climatologo del Cnr, del Consorzio Lamma di Firenze e di Ampro (Associazione meteorologi professionisti), le temperature in Italia saranno superiori alla media, con un aumento di 4-6 gradi al centro-sud e 6-8 gradi al nord. In Spagna, l’anomalia termica sarà ancora più evidente, con valori compresi tra 10 e 13 gradi, e temperature che supereranno i 20 gradi. Un altro elemento insolito sarà l’altitudine dello zero termico, situato attorno ai 4.000 metri di quota.
Temperature da Record e Giornata Calda in Vista
La caratteristica più rilevante di questa anomalia climatica è, senza dubbio, la temperatura eccezionalmente alta. Previsti scarti di +8/10°C rispetto alla media climatica sul bacino del Mediterraneo. In Italia, l’anticiclone si concentrerà principalmente sulle regioni del Nord-ovest, la Spagna e parte della Francia, con temperature che raggiungeranno i 17-18 gradi al Sud.
La giornata più calda potrebbe essere sabato 27 gennaio, con punte massime che si avvicineranno ai 20°C, soprattutto al Centro-Sud sul lato tirrenico e sulle due Isole Maggiori. Anche le altre zone del Paese sperimentano valori piuttosto miti. Il termometro sulle Alpi di Nord Ovest segnalerà lo zero termico oltre i 3500/4.000 metri, una condizione decisamente inusuale per questo periodo dell’anno.