Ore di angoscia a Firenze per la scomparsa di una bambina di 5 anni. L’allarme è scattato nel pomeriggio di sabato 10 giugno, quando la madre ha perso ogni traccia della sua bambina.
La bambina, di origine peruviana e residente nella zona di Novoli, sarebbe scomparsa intorno alle 13 dalla sua abitazione. Secondo le prime ricostruzioni, la bambina di 5 anni è scomparsa il 10 giugno durante l’ora di pranzo.
Mentre la madre era assente per lavoro, la bambina ha soggiornato in un edificio in cui vive la sua famiglia. Si tratta dell’ex Hotel Astor (chiuso dal 2020): ospita diverse famiglie italiane e straniere.
L’apprensione è iniziata quando la mamma, rientrata dal lavoro, non ha trovato la figlia. Sembra che, prima della scomparsa, la piccola si trovasse nell’appartamento dello zio, al piano superiore.
L’apprensione dopo la scomparsa
Secondo quanto riportato dal quotidiano “La Nazione” e da altri giornali locali, Cataleya, conosciuta semplicemente come Cata, aveva giocato a casa dello zio insieme alla cuginetta.
La bambina stava spesso con lo zio mentre la madre era al lavoro. La bambina sarebbe stata vista per l’ultima volta intorno alle 13, all’interno del cortile del loro palazzo.
Secondo lo zio, la bambina era scesa al piano di sotto dopo essere uscita da casa sua. Da allora, però, nessuno l’ha più vista.
Quando la madre è tornata a casa, ha scoperto che il figlio non c’era. La paura si è trasformata in panico con il passare dei minuti e l’assenza di tracce del bambino.
La donna ha quindi denunciato la sua scomparsa ai Carabinieri. È stata immediatamente avviata un’intensa attività di ricerca, che ha visto impegnati non solo le forze dell’ordine, ma anche membri della comunità peruviana e sudamericana che hanno pattugliato la zona.
La polizia ha effettuato controlli soprattutto nelle aree adiacenti all’edificio in cui vive la ragazza. Per i controlli sono state impiegate anche alcune unità cinofile, che hanno perlustrato gli argini del torrente Mugnone.
Le ricerche sono proseguite per tutta la notte. Sui social media e su WhatsApp circolano foto e appelli per ritrovare la piccola Kata.