Giuseppe Vessicchio, detto Peppe, è un noto direttore d’orchestra la cui fama deriva principalmente dalle sue apparizioni al Festival di Sanremo.
In un’intervista rilasciata a Il Giornale, il maestro ha offerto alcune riflessioni sulle tendenze musicali attuali e su una serie di concerti in cui è coinvolto.
Vessicchio di nuovo a Sanremo? Ecco la verità
Non c’è alcuna certezza che Giuseppe Vessicchio torni a Sanremo: “Dipende da chi ci va. Se è un amico mi chiama, altrimenti no. Ad esempio Mario Biondi mi chiamerebbe” ha spiegato, per poi specificare che, al momento, non è dato sapere se il cantante citato parteciperà o meno alla kermesse. Se qualche cantante o casa discografica dovesse chiamarlo, però, non è da escludere che Vessicchio possa tornare a dirigere l’orchestra del Festival.
Giuseppe Vessicchio, detto Peppe, è un volto ben noto nella memoria degli italiani, in primis per le sue partecipazioni al Festival di Sanremo come direttore d’orchestra. Intervistato a Il Giornale, il maestro ha avanzato alcune riflessioni sul panorama musicale attuale e sulla kermesse, non senza qualche riferimento ai progetti attuali che lo vedono coinvolto.
Vessicchio di nuovo a Sanremo? Ecco la verità
Nessuna certezza, al momento, di rivedere Giuseppe Vessicchio a Sanremo: “Dipende da chi ci va. Se è un amico mi chiama, altrimenti no. Ad esempio Mario Biondi mi chiamerebbe” alla domanda sulla presunta partecipazione del cantante al concorso, ha risposto che al momento non si sa se parteciperà o meno.
Se Vessicchio dovesse ricevere un’offerta da qualche cantante o casa discografica, non sarebbe sorprendente se tornasse a dirigere l’orchestra del Festival.
Secondo il maestro Vessicchio, il Sanremo attuale mette poco alla prova gli artisti. Qualche anno fa, ha rivelato che c’era la possibilità di vederlo nell’insolita veste di direttore d’orchestra:
“Ci aveva pensato Claudio Baglioni all’epoca di Claudio Bisio e Virginia Raffaele. Aveva pensato un ruolo per me e anche il vicedirettore Fasulo era d’accordo“. Poi, però, saltò tutto: “Lo bloccò l’ufficio scritture della Rai. C’è un procedimento che mi riguarda per una questione di diritti connessi. Non s’è più fatto niente. Al momento non posso ancora avere contratti con Rai. Visto quanto in media durano processi e appelli in Italia, penso che la mia storia con la Rai sia finita” ha spiegato.
Giuseppe Vessicchio, detto Peppe, è un volto ben noto nella memoria degli italiani, in primis per le sue partecipazioni al Festival di Sanremo come direttore d’orchestra. Intervistato a Il Giornale, il maestro ha avanzato alcune riflessioni sul panorama musicale attuale e sulla kermesse, non senza qualche riferimento ai progetti attuali che lo vedono coinvolto.
Vessicchio di nuovo a Sanremo? Ecco la verità
Nessuna certezza, al momento, di rivedere Giuseppe Vessicchio a Sanremo: “Dipende da chi ci va. Se è un amico mi chiama, altrimenti no. Ad esempio Mario Biondi mi chiamerebbe” ha spiegato, per poi specificare che, al momento, non è dato sapere se il cantante citato parteciperà o meno alla kermesse. Se qualche cantante o casa discografica dovesse chiamarlo, però, non è da escludere che Vessicchio possa tornare a dirigere l’orchestra del Festival.
Il Sanremo attuale, secondo il maestro, mette poco alla prova gli artisti. Qualche anno fa, ha svelato Vessicchio, si era manifestata la possibilità di vederlo nell’inedita veste di conduttore: “Ci aveva pensato Claudio Baglioni all’epoca di Claudio Bisio e Virginia Raffaele. Aveva pensato un ruolo per me e anche il vicedirettore Fasulo era d’accordo“. Poi, però, saltò tutto: “Lo bloccò l’ufficio scritture della Rai. C’è un procedimento che mi riguarda per una questione di diritti connessi. Non s’è più fatto niente. Al momento non posso ancora avere contratti con Rai. Visto quanto in media durano processi e appelli in Italia, penso che la mia storia con la Rai sia finita” ha spiegato.
Il maestro, infatti, aveva fatto causa alla RAI per non poiché gli erano stati negati i relativi diritti per l’utilizzo di musiche da lui composte e interpretate per un programma televisivo, ovvero La prova del cuoco. Il Tribunale di Roma si è recentemente schierato a favore della sua richiesta.
L’uso dell’autotune è ora consentito al Festival di Sanremo. Vessicchio ha detto chiaramente che: “L’autotune è come il T9, è comodo ma non aiuta lo stile. Diciamo che allarga la possibilità di partecipare, ma è una maschera. Io credo che il suono della propria voce sia inalienabile, è un elemento della nostra identità“.