Bortone fuori dai palinsesti Rai: addio a “Che sarà”, possibile arrivo di Maria Latella?

I prossimi palinsesti Rai saranno presentati al consiglio di amministrazione nelle sessioni del 26 e 28 giugno, con una conferenza stampa fissata per il 19 luglio presso la sede di Napoli. Una delle decisioni più discusse riguarda il programma “Che Sarà”, condotto da Serena Bortone e trasmesso su Rai3 il sabato e la domenica sera, che sembra destinato a essere cancellato. La notizia, anticipata dal quotidiano Repubblica, aveva inizialmente ipotizzato la riduzione del programma solo nella serata della domenica, ma sembra che a Viale Mazzini sia stata presa una decisione più radicale.

Sebbene non ufficializzata, la cancellazione di “Che Sarà” è stata confermata da diverse fonti e sembra rappresentare una sorta di “punizione” per un programma criticato dal centrodestra, in particolare da Fratelli d’Italia, il partito di riferimento del direttore degli Approfondimenti Paolo Corsini. Serena Bortone era stata coinvolta in una controversia riguardante il caso Scurati, quando aveva sollevato dubbi sull’annullamento del contratto dello scrittore che avrebbe dovuto partecipare al suo programma con un monologo sul 25 aprile.

La conduttrice era stata oggetto di un procedimento disciplinare e di critiche pubbliche da parte dell’amministratore delegato Roberto Sergio, il quale aveva commentato che Bortone avrebbe dovuto essere licenziata per le sue dichiarazioni contro l’azienda. Tuttavia, una nota della Rai del 20 giugno ha precisato che i palinsesti per la prossima stagione sono ancora in fase di definizione, con le Direzioni Editoriali al lavoro per la loro stesura.

Secondo le indiscrezioni riportate da DavideMaggio.it, il sabato sera su Rai3 potrebbe approdare la giornalista Maria Latella, nota per le sue interviste di alto profilo. Per la domenica sera, invece, si starebbe valutando di prolungare il programma “Report”, con la possibilità che la nuova stagione parta alla fine di ottobre.

“Che Sarà” aveva esordito nel settembre precedente con uno share intorno al 3%, che via via era cresciuto fino al 5-6% grazie alla sua popolarità. Tuttavia, il programma doveva fare i conti con una concorrenza agguerrita da altri programmi televisivi.

La notizia ha scatenato reazioni diverse sui social media e polemiche politiche, con le opposizioni che hanno chiesto un’urgente convocazione della Commissione di Vigilanza Rai per discutere della decisione. Il leader dei Verdi Angelo Bonelli ha accusato l’epurazione di Bortone come parte di una presunta censura politica, mentre il senatore del Pd Antonio Nicita ha definito la decisione allarmante per la libertà editoriale.