Bruno Vespa elogia Paola Egonu e Myriam Sylla: “Brave, nere, italiane”. La dura risposta dell’Usigrai

Domenica 11 agosto 2024, la squadra femminile di pallavolo italiana, guidata da Julio Velasco, ha conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2004. Le atlete italiane hanno prevalso sulle loro avversarie americane con un netto 3 a 0 nei set, dimostrando un’eccellente performance di squadra. Le stelle dell’incontro, Paola Egonu e Myriam Sylla, hanno splendidamente rappresentato i colori e il prestigio dell’Italia.

Tuttavia, il trionfo delle pallavoliste è stato oscurato da una controversa dichiarazione di Bruno Vespa, pubblicata su X. Il giornalista ha scritto: “Straordinaria la nazionale pallavolista femminile. Complimenti a Paola Egonu e Myriam Sylla: brave, nere, italiane. Esempio di integrazione vincente”.

Questa affermazione ha sollevato critiche da parte dell’Usigrai, che ha ritenuto il tweet inappropriato e non conforme agli standard del servizio pubblico.

In una dichiarazione, l’Usigrai ha definito il post di Vespa “indegno del servizio pubblico”. L’organizzazione ha criticato l’uso del termine “nere” per descrivere le atlete, sottolineando che questo approccio mette in risalto il colore della pelle delle giocatrici senza alcun motivo valido. L’Usigrai ha accusato Vespa di mostrare un atteggiamento razzista e una mentalità arretrata, chiedendo alla Rai di prendere provvedimenti. L’ente ha anche menzionato la controversa collaborazione di Vespa, considerata un’escamotage per eludere il tetto salariale della pubblica amministrazione.

Nel frattempo, Roberto Vannacci, recentemente eletto al Parlamento europeo con la Lega e noto per i suoi contrasti con Egonu, ha espresso il suo commento attraverso l’agenzia di stampa ‘Agi’. Vannacci ha congratulato la squadra per la vittoria e ha lodato Paola Egonu come una “bravissima atleta italiana”, ma ha ribadito la sua opinione che i tratti somatici di Egonu non rappresentano la maggioranza degli italiani.

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