Chi è Elodie, scopriamo tutta la vita della cantante

La vita di Elodie è come un film degli anni ’80 in cui la protagonista parte da condizioni terribili (precarietà economica, problemi familiari) e attraverso la tenacia e il talento raggiunge il suo sogno di fama.

Ma come ha fatto questa cantante a diventare famosa? Scopriamolo insieme.

Origini

Elodie Di Patrizi, meglio conosciuta come Elodie, è nata il 3 maggio 1990 a Roma. Ha trascorso la maggior parte della sua vita crescendo nel sobborgo di Quartaccio, a nord-ovest della capitale.

Il padre, Roberto Di Patrizi, è un musicista di strada; la madre (nome da nubile: Claudia Marthe) è originaria delle Indie occidentali francesi e ha origini africane e indiane.

Elodie ritiene che le condizioni della sua casa siano sempre state soffocanti. “I miei si sono separati quando avevo otto anni ma anche prima non erano molto felici, a casa non c’era una bella arietta» racconta al Corriere. “Mia mamma faceva la cubista, era una ragazza con problemi, mi ha avuta a 21 anni.

Entrambi erano aperti al fatto di aver sofferto, senza mai nascondere il loro dolore agli altri. Ma per me che ero una ragazzina e lì vedevo così erano dei folli”.

Spesso manca l’acqua calda in casa e se a questo problema si aggiunge la dipendenza da droghe della madre.

In questo contesto, l’adolescente Elodie commette i propri errori e impara da essi. “A 12 anni mi facevo le canne tutto il giorno: iniziavo la mattina e finivo la sera. Ogni giorno. Ho iniziato in seconda media, per stare tranquilla: ero sempre arrabbiata. Facevamo delle collette con le amiche e quelle erano le mie giornate: al liceo non capivo le lezioni, tornavo a casa e me le facevo di nuovo, tanto nessuno diceva niente, ognuno faceva come gli pareva. Bevevo anche, uscivo e tornavo alle 7 del mattino, a 15 anni: ho avuto una libertà totale. E se hai troppa libertà sbagli”.

Lascia la scuola un mese prima dell’esame di maturità, nonostante i buoni voti. Non si sente all’altezza di affrontare l’esame di Stato.

Una condizione insopportabile che la spinse a scappare di casa all’età di 19 anni e a trasferirsi a Lecce.

“Sono andata via di casa perché la situazione era così grave che non potevo affrontarla. Mia sorella era furiosa quando me ne andai perché aveva scoperto cosa era successo veramente. Di fronte alle avversità, bisogna essere resistenti e ricordare che le cose possono migliorare. Ma non avevo più voglia di difendermi”.

In Salento, Elodie lavora al Samsara, il grande tempio del clubbing di Gallipoli.

Per tutta la vita ha seguito le orme della madre ed è diventata una cubista. Ma è stato durante una relazione intima con il DJ Andrea Maggino che ha potuto finalmente esprimersi pubblicamente attraverso la musica per farsi ascoltare dagli altri.

In quella stessa discoteca ha incontrato per la prima volta Andrea Sylvestre, con il quale ha poi partecipato ad Amici 2015, piazzandosi al secondo posto dietro di lui.

IIn seguito, la collaborazione con Amici + Samsara Beach le ha permesso di entrare in contatto con un’altra cantante salentina, Emma Marrone. Emma ha poi prodotto due album: Un’altra vita nel 2016 e Tutta colpa mia l’anno successivo.

Il grande successo

La fama di Elodie si è definitivamente consolidata nel 2018 grazie al suo singolo di successo, Nero Bali – che è diventato doppio disco di platino.

È il momento del ritorno di Elodie al Festival di Sanremo 2023, ma l’emozione non è minore quest’anno rispetto al 2017, quando ha calcato per la prima volta le scale dell’Ariston con Tutta colpa mia. Quest’anno, però, è la volta del brano Due

“L’Ariston è un palcoscenico che mi ha aiutato a crescere: attraverso il confronto, ho acquisito il coraggio di impegnarmi di più”, così Elodie racconta il legame profondo che le fa venire in mente la sua adolescenza e le sue precedenti esibizioni. Ora ha solo un pensiero: “Quando avevo 15 anni, questo è ciò che volevo fare per il resto della mia vita”, spiega mentre introduce la sua nuova canzone.