Chiara Iezzi racconta la violevza subita a 8 anni in campeggio

Dopo un decennio di separazione, Paola e Chiara si sono riunite sul palco ma anche nella vita. Ospiti ieri a Verissimo, le due sorelle hanno parlato del loro lungo allontanamento, durante il quale hanno preferito stare lontane l’una dall’altra:

“Ci siamo resi conto che, per essere felici insieme in futuro, avevamo bisogno di stare lontani. Non era vero che non ci sopportavamo più; c’erano stati alcuni momenti critici in cui sembrava che le nostre differenze avrebbero reso impossibile continuare a stare insieme.

Per diversi anni a Natale non ci siamo viste, ma quando ci siamo riuniti ci siamo sentiti ancora più vicini. Chiedevamo sempre ai nostri genitori cosa facesse l’altra”.

Durante un’intervista, Chiara Iezzi ha raccontato a Silvia Toffanin un’esperienza traumatica del suo passato. “Quando avevo 8 anni, in campeggio, ho subito una violenza. Ero al bar, un ragazzino mi ha strattonata e mi ha portato in un luogo appartato. Lo shock di quell’esperienza mi ha accompagnato per molti anni. Credo che questa esperienza traumatica abbia influito sul mio carattere. Sono rimasta timido e introversa, forse proprio per questo”.

La cantante ha attraversato un periodo buio circa diciotto mesi fa. “Ho sofferto di ansia e attacchi di panico. Sono andata in terapia, che mi ha aiutato a gestire questi problemi. Ci vado ancora oggi. Inoltre, ha spiegato, “il mio carattere introverso mi fa sentire a volte a disagio”, ma ho imparato a smettere di giudicare la mia vulnerabilità e la mia fragilità, e a usarla invece in modo artistico”.