Nelle ultime settimane, uno dei temi più dibattuti su giornali e sui social, con post, immagini e video, è rappresentato dalle punture degli insetti noti come cimici da letto, le quali sembrano aver preso piede in Francia e si stanno diffondendo anche in altre nazioni europee.
Questi minuscoli parassiti che possono infestare i nostri materassi al punto da richiederne la sostituzione, possono complicare notevolmente la vita. I loro morsi possono causare sintomi leggeri come arrossamenti e prurito, ma anche situazioni ben più serie.
La giornalista di professione, Carlotta Henggeler, ha fornito una testimonianza eloquente sull’impatto traumatico di un morso di cimice da letto.
La cronista ha raccontato di un viaggio in Australia, dove era diretta per fare snorkeling vicino alla Grande Barriera Corallina, e dell’incontro sconcertante con questi fastidiosi insetti. La redattrice di blue News ha condiviso la sua personale esperienza con queste creature fastidiose, avvenuta nel lontano 2007, durante una visita in Australia.
Il racconto di Carlotta ha inizio in un idilliaco ostello a Cairns, Australia. Questa struttura, consigliata da altri zaino in spalla, sembrava essere la scelta ideale per godersi giornate di snorkeling e gite in barca vicino alla Grande Barriera Corallina.
Tuttavia, il secondo giorno si è rivelato un vero incubo. Alle tre del mattino, Carlotta si è svegliata con un prurito insopportabile e ha scoperto oltre un migliaio di punture sulla pelle, tutte accompagnate da un intenso bruciore. La situazione era così spiacevole che non riusciva a smettere di grattarsi, e al risveglio la mattina successiva era esausta, con una brutta eruzione cutanea.
È noto che le cimici dei letti sono piccoli insetti parassiti notturni, scientificamente conosciuti come Cimex lectularius. Per sopravvivere, si nutrono del sangue umano e di giorno si nascondono, emergendo di notte alla ricerca di vittime.
Le loro punture, sebbene possano causare prurito e piccole macchie rosse, di solito non sono considerate particolarmente pericolose.
Carlotta, sfortunatamente, è stata oggetto di un vero e proprio “banchetto” da parte di queste cimici durante la notte, lasciando sulla sua pelle una serie di punti rossi e un prurito estremamente intenso che si estendeva dalla testa ai piedi.
Persino le nocche delle sue dita erano irriconoscibili a causa dei rigonfiamenti causati dalle punture. Dopo aver raccontato la sua disavventura, Carlotta ha ricevuto un trattamento che includeva una lozione per il corpo e un detergente specifico per il lavaggio della biancheria, oltre all’assunzione di compresse antistaminiche che erano necessarie per alleviare il fastidioso prurito.
Mentre Carlotta cercava rifugio in una libreria per cercare di distrarsi, la commessa rimase sbalordita dalle sue punture e confessò di non aver mai sentito parlare delle cimici da letto.
Anche la proprietaria dell’ostello sembrava scettica quando Carlotta riferì dell’infestazione, ma alla fine fece comunque effettuare un controllo nella stanza per proteggere gli altri viaggiatori.
Tornata a casa, Carlotta ha continuato a soffrire per settimane a causa delle punture delle cimici dei letti. Solo una visita dal dermatologo ha finalmente portato un po’ di sollievo, grazie a una crema a base di cortisone che ha aiutato a guarire le ancora pruriginose punture.