Quando facciamo la spesa al supermercato, compriamo merendine integrali perché sono più salutari di quelle normali fatte con farina raffinata? Spesso non è così.
Altroconsumo, associazione di consumatori italiana, ha condotto uno studio analizzando 97 tipi diversi di merendine: le varietà classiche e integrali tra quelle più comunemente vendute nei supermercati.
Cosa è emerso? Molti credono che i croissant e le brioche integrali confezionati siano più sani dei normali snack, ma non è sempre vero. Anzi, in alcuni casi possono essere di qualità inferiore rispetto alle merendine classiche.
Per giungere a questa conclusione, i ricercatori di Altroconsumo hanno considerato diversi fattori nella valutazione dei prodotti.
Quali sono? I valori nutrizionali sono stati i più importanti: il valore energetico, il contenuto di grassi saturi, zuccheri e sale hanno ricevuto valutazioni negative.
Valutazione positiva invece per il contenuto di fibra, proteine e la presenza di frutta. Anche l’elenco degli ingredienti è un fattore importante, anche se bisogna prestare particolare attenzione alla presenza di aromi e additivi.
Gli aromi sono stati classificati in 4 categorie: accettabili, tollerabili, non raccomandabili e da evitare. È emerso che gli aromi naturali sono migliori di quelli sintetici in termini di gusto.
Sia gli snack classici che quelli integrali hanno deluso le aspettative. Indipendentemente dalla marca (grandi nomi o discount), nessuno è risultato di buona qualità.
Il perché è presto detto: troppi zuccheri, apporto calorico elevato e, al contrario, poche fibre. Come risolvere la questione? I prodotti ultra-lavorati dovrebbero essere evitati. Optate invece per alternative più sane quando preparate la colazione o fate uno spuntino durante la giornata.
Qualche idea per la colazione o per la merenda?
Preparare in casa il ciambellone o del muesli da aggiungere allo yogurt. E ancora: comprare (o fare, chiaramente) biscotti artigianali o barrette di semi e frutta secca che vadano ad accompagnare la colazione.