Dalla politica alla TV: Sangiuliano sarà corrispondente Rai a Parigi

L’ex Ministro della Cultura si prepara a un ritorno in grande stile nella televisione pubblica italiana, con un incarico di prestigio nella capitale francese. Dopo un periodo turbolento segnato dalle dimissioni dalla guida del Ministero della Cultura, Gennaro Sangiuliano sembra aver trovato una nuova collocazione professionale che lo riporterà sotto i riflettori, questa volta in qualità di corrispondente estero per la Rai.

Un nuovo incarico nella sede francese della Rai

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa, Sangiuliano dovrebbe assumere il ruolo di corrispondente da Parigi a partire dal primo aprile. Ma le sue responsabilità non si fermeranno qui: a partire dal primo maggio, l’ex Direttore del TG2 assumerà anche la direzione della sede Rai della capitale francese. Questa decisione segnerebbe un importante ritorno nell’ambito giornalistico per Sangiuliano, che in passato ha ricoperto ruoli di rilievo nella televisione pubblica.

La sua nomina avverrà in sostituzione di Nicoletta Manzione, che a sua volta si trasferirà a Londra per prendere il posto di Marco Varvello, prossimo alla pensione. Questo spostamento di incarichi all’interno della Rai sembra inserirsi in una più ampia riorganizzazione delle sedi estere dell’emittente italiana.

Il possibile trasferimento a New York e il legame con gli Stati Uniti

Nei mesi scorsi, si era ipotizzato che Sangiuliano potesse essere destinato alla sede Rai di New York, che a breve rimarrà vacante dopo l’uscita di Guido Pagliara per raggiunti limiti di età. L’ipotesi era stata alimentata dalla sua partecipazione allo speciale del TG1 dedicato alle Elezioni Presidenziali USA 2024, dove era stato presentato come “grande esperto degli Stati Uniti”. Tuttavia, la scelta finale è ricaduta su Parigi, una città che senza dubbio offrirà nuove sfide e opportunità nel panorama giornalistico internazionale.

Un ritorno sotto i riflettori in un ruolo strategico

Per Sangiuliano, questo incarico rappresenta un’importante occasione per tornare alla ribalta dopo il periodo di grande esposizione mediatica seguito alla sua uscita dal governo. La sua esperienza e la sua conoscenza delle dinamiche politiche e internazionali potrebbero rivelarsi preziose per il lavoro di corrispondenza dalla capitale francese. Con la Torre Eiffel come nuovo sfondo della sua carriera, l’ex Ministro della Cultura si prepara a una nuova avventura professionale, questa volta lontano dai palazzi della politica italiana.

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