Dormire in una stanza esposta alla luce artificiale all’aperto durante la notte può aumentare il rischio di sviluppare il diabete, secondo uno studio condotto su quasi 100.000 adulti cinesi.
Lo studio, pubblicato martedì sulla rivista Diabetologia, ha mostrato che le persone che vivevano in aree della Cina con un elevato inquinamento luminoso notturno avevano circa il 28% in più di probabilità di sviluppare il diabete rispetto alle persone che vivevano in aree con meno inquinamento.
Oltre 9 milioni di casi di diabete negli adulti cinesi di età pari o superiore a 18 anni potrebbero essere dovuti all’inquinamento luminoso notturno all’aperto, hanno affermato gli autori, aggiungendo che è probabile che il numero aumenti man mano che più persone si trasferiscono nelle città.
Tuttavia, la mancanza di oscurità colpisce più delle aree urbane. Gli autori hanno affermato che l’inquinamento luminoso nelle aree urbane è così diffuso che può colpire periferie e parchi forestali che possono trovarsi a decine o addirittura centinaia di chilometri dalla fonte di luce.
“Lo studio conferma le precedenti ricerche sugli effetti potenzialmente dannosi della luce notturna sulla funzione metabolica e sul rischio di diabete”, ha affermato la dott.ssa Phyllis Zee, direttrice del Center for Sleep and Sleep Medicine presso la Northwestern University.
Dormire anche solo una notte con la luce bassa, come quella di un televisore senza audio, ha fatto crescere la glicemia e la frequenza cardiaca dei giovani . Studi precedenti hanno dimostrato che una frequenza cardiaca elevata durante la notte è un fattore di rischio per future malattie cardiache e morte prematura, mentre livelli più elevati di zucchero nel sangue sono un segno di insulino-resistenza, che alla fine può portare al diabete di tipo 2. I ricercatori sono concordi nel ritenere che un sonno sano sia estremamente importante per prevenire lo sviluppo del diabete di tipo 2.
Diabete, l’inquinamento luminoso e l’aumento dei livelli di glucosio
Durante la ricerca gli scienziati hanno constatato che quando la luce proviene dall’esterno, e si propaga all’interno della stanza, aumenta i livelli di glucosio nel sangue portando un rischio più elevato di insulino-resistenza e diabete.
Le strategie per ridurre i livelli di luce durante la notte includono il posizionamento del letto lontano dalle finestre e l’utilizzo di paralumi che bloccano la luce. Se persistono bassi livelli di luce, occorre prova una maschera per dormire per proteggere gli occhi. I medici consigliano di evitare qualsiasi tipo di luce in camera da letto, soprattutto di luce dello spettro blu comuni in televisori, tablet, smartphone.
Se proprio è necessario avere una luce i medici del team consigliano luci con toni più rossastri o bruni. E poi luci fioche e livello del pavimento per evitare il riflesso ad altezza degli occhi. E l’ultimo consiglio della dottoressa Zee è molto naturale, quello cioè di “prendere la luce del giorno, questa si davvero salutare”.