Barbara d’Urso ha sempre dedicato tutto il suo impegno al pubblico, mantenendo però una grande riservatezza riguardo alla vita dei suoi figli, Giammauro ed Emanuele Berardi.
“Sono persone riservate e non vogliono che la loro vita venga influenzata dalla mia carriera”, ha dichiarato la conduttrice. Giammauro, ad esempio, ha espressamente chiesto alla madre di non parlare di lui, sottolineando quanto avesse lavorato duramente per raggiungere i suoi traguardi. “Mi ha detto che rispettava il mio lavoro e desiderava lo stesso rispetto per il suo, senza che fosse visto come il figlio di Barbara d’Urso”, ha raccontato Barbara.
Emanuele Berardi, ora produttore, ha recentemente ottenuto un notevole successo con il film “Shukran”, ambientato durante la guerra in Siria e applaudito al Festival di Roma. Nonostante il successo, Emanuele ha scelto di non chiedere consigli al padre riguardo al progetto, mantenendo la propria autonomia professionale.
In un’intervista a Vanity Fair, Emanuele ha parlato del supporto incondizionato della madre, descrivendo il suo lato di genitore. “Mia madre si è commossa moltissimo, le lacrime di gioia erano evidenti”, ha detto Emanuele. Anche suo padre e suo fratello hanno condiviso la gioia per il successo del film, con Giammauro, il più giovane, particolarmente felice.
Riguardo al suo desiderio di privacy, Emanuele ha spiegato che è frutto dell’educazione ricevuta, riflettendo sui valori che gli sono stati trasmessi. “Quando ero bambino, mia madre era la dottoressa Giò, e quando ero più grande, conduceva il Grande Fratello. Ho sempre avuto il desiderio di rimanere lontano dalla ribalta pubblica”, ha detto.
Emanuele ha anche sottolineato l’importanza dei consigli materni. “Mi ha insegnato a mantenere la positività anche nei momenti difficili, una lezione che ancora oggi trovo difficile applicare senza un promemoria continuo”, ha aggiunto, evidenziando come il supporto della madre sia stato cruciale durante la realizzazione di “Shukran”.