Catello Miotto, noto per la sua partecipazione alla terza edizione di Amici di Maria De Filippi, è stato arrestato a seguito di un tentativo di rapina. Il 38enne avrebbe prima rapinato un hotel e successivamente tentato un secondo colpo in una lavanderia, dove però il tentativo è fallito. Il bottino complessivo della rapina ammontava a 150 euro.
Il fallimento della rapina e l’arresto di Miotto
Secondo quanto riportato dal Messaggero, Miotto si sarebbe presentato all’hotel Gala intorno alle 5 del mattino, minacciando il receptionist con un cacciavite e pretendendo l’incasso. Il dipendente, spaventato, ha consegnato 150 euro. Poco dopo, Miotto si sarebbe recato in una lavanderia su viale della Vittoria per tentare un’altra rapina, ma la titolare ha reagito, riuscendo a respingerlo e chiudendosi all’interno dell’esercizio. La donna è riuscita anche a prendere il numero di targa dell’auto con cui Miotto si è dato alla fuga, fornendo l’informazione alle forze dell’ordine. Grazie al sistema Targa System, la polizia è riuscita a rintracciarlo e ad arrestarlo.
La carriera e la notorietà da Amici
Miotto, originario di Napoli e residente a Fano, aveva raggiunto una certa notorietà nel 2003 partecipando come ballerino alla trasmissione Amici. Successivamente aveva aperto una scuola di ballo.
La condanna per violenza sessuale
Nel 2020, Miotto era stato condannato a 2 anni e 11 mesi per violenza sessuale ai danni dell’ex moglie di un suo amico. I fatti risalivano al 27 febbraio 2010 a Bagnaia, in provincia di Viterbo, ma la condanna definitiva è arrivata dieci anni dopo. Secondo le indagini, Miotto si era recato a casa dell’amico, trovando la donna da sola, ma ha sempre sostenuto la sua innocenza. Durante un’intervista a Barbara D’Urso, Miotto aveva dichiarato: “Non sono uno stupratore, non ho violentato nessuno. Sono stato uno scemo, ma non ho mai abusato di lei. Si è inventata tutto perché aveva paura del marito”.