Fabio Volo a Belve: tra successi, critiche e confessioni intime “Non mi prendo sul serio, ma ho vinto”

Durante l’ultima puntata di Belve, Fabio Volo, noto scrittore, attore e conduttore, si è raccontato senza filtri a Francesca Fagnani, affrontando temi legati alla sua carriera, alla sua vita personale e al rapporto con la critica. Con tono riflessivo e un pizzico di ironia, ha svelato aspetti inediti di sé e del suo percorso artistico e umano.

Le critiche alla sua scrittura: “Fabio Volo è uno scrittore, sì o no?”

Fabio Volo ha parlato delle numerose critiche ricevute come scrittore, spiegando che il dibattito sul suo talento è diventato un fenomeno culturale.

“A un certo punto si è aperta una discussione: Fabio Volo è uno scrittore o no? Sono diventato un segnaposto. Tutti si dimenavano su questo dibattito”.

Nonostante le polemiche, Volo ha venduto milioni di copie, sottolineando come il successo commerciale sia spesso motivo di invidia:

“Non è legato a quello che scrivo, ma a quanto vendo. Ci sono libri peggiori dei miei, ma nessuno ne parla. È colpa dei nove milioni di libri venduti. Baricco disse: ‘Io ho venduto abbastanza per non odiarti'”.

Un rapporto complesso con il padre e i debiti di famiglia

Fabio ha ricordato il difficile rapporto con suo padre, che gestiva una panetteria in difficoltà economiche. Le umiliazioni subite dal genitore hanno segnato profondamente lo scrittore:

“Quando non hai potere economico, chiunque ne abbia anche un minimo ti schiaccia. Mio padre diceva sempre: ‘Bisogna imparare a mandare giù le umiliazioni’. Io non l’ho mai accettato. Preferivo dormire su una panchina come Bukowski”.

Fabio ha ammesso che la fortuna che ha avuto nella vita lo ha spesso portato a sentirsi in colpa, superando questo peso solo grazie all’analisi.

Il successo, l’invidia e il rifiuto del Premio Strega

Nonostante il grande apprezzamento del pubblico, Volo ha ribadito di non aspirare a riconoscimenti letterari come il Premio Strega:

“Non mi interessa vincerlo, non credo di esserne capace. Non mi metto a fare una struttura complessa o una ricerca di parole. Esiste un circoletto che non frequento, vivo vicino a Castel Sant’Angelo, ma dovrei abitare al Pigneto”.

La separazione da Johanna Maggy: “Non l’ho mai tradita”

Fabio Volo ha affrontato anche il tema della separazione dalla compagna Johanna Maggy, madre dei suoi figli, chiarendo alcune dicerie:

“Sono separato da 4-5 anni. Non l’ho mai tradita, se non quando l’ho conosciuta e frequentavo altre donne. Durante la relazione, però, sono rimasto fedele, stupendo persino me stesso”.

Sessualità libera e trasgressioni del passato

Volo ha confessato di aver vissuto una sessualità esplorativa in passato, senza mai cadere in perversioni:

“Ho sperimentato. Ho avuto una sessualità libera, ma non sono perverso. Mi piace il gioco, ma non sono interessato alla pornografia. Se reprimi le emozioni, possono sfociare in perversioni”.

Il percorso spirituale e l’esperienza con uno sciamano

Fabio ha rivelato di aver intrapreso un viaggio spirituale nella foresta amazzonica, dove ha vissuto esperienze profonde:

“Con uno sciamano ho affrontato meditazioni che mi hanno portato a incontrare il me stesso di 25 anni. È stato come un abbraccio con il mio passato, un momento di riconciliazione”.

Le critiche ad Ariana Grande e il messaggio sociale

Infine, Volo è tornato sulle dichiarazioni del 2019 contro Ariana Grande, sottolineando il messaggio che voleva trasmettere:

“Parla a un pubblico prepuberale e usa la sessualità in modo che i bambini non comprendono. Non trovo giusto che una bambina imiti comportamenti erotici senza capirli”.

Fabio Volo si è mostrato, ancora una volta, senza maschere, raccontando con schiettezza il suo approccio alla vita, alle critiche e alla sua personale ricerca di equilibrio. Un ritratto di un uomo che, pur avendo raggiunto il successo, non smette di interrogarsi su se stesso e sul mondo che lo circonda.

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