Le forti piogge in Emilia Romagna hanno causato allagamenti in tutta la regione. Secondo i notiziari locali e nazionali, nella notte le zone di Ravenna e Bologna sono state le più colpite dall’esondazione dei fiumi.
Per questo motivo, le autorità hanno evacuato intere famiglie a Faenza e stanno monitorando la situazione minuto per minuto. L’ondata di maltempo ha provocato l’ingrossamento dei fiumi.
I livelli dei fiumi Senio e Santerno sono aumentati, con il primo che ha raggiunto direttamente il “livello di pericolo” in alcune zone di Castel Bolognese (Ravenna).
Anche il torrente Savena a Bologna e il Ravone in Emilia-Romagna hanno causato disagi.
Come riporta Il Resto del Carlino, gli allagamenti causati dalle forti piogge del 2 maggio hanno portato alla chiusura di due importanti strade di Bologna: via Del Chiu e via Saffi.
Il 2 maggio, i funzionari della protezione civile di Lugo hanno emesso un allarme rosso a causa dell’alto livello dell’acqua del fiume Sarno e hanno chiuso diversi tratti stradali.
Famiglie evacuate a Faenza e Conselice, scuole chiuse
Almeno 30 famiglie sono state costrette a lasciare le loro case a Faenza dopo l’esondazione del Sillaro, un affluente del fiume Reno.
Il quotidiano locale “Settesere” riporta che le scuole di Faenza rimarranno chiuse su ordine del sindaco Massimo Isola, che ha annunciato: “Vista la criticità delle attuali condizioni meteorologiche, i cittadini sono invitati a rimanere a casa oggi il più possibile”.
È importante lasciare le strade libere per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso”.
Isola ha anche segnalato l’arrivo dei vigili del fuoco e ha consigliato ai residenti di spostarsi ai piani superiori per sicurezza.
A Conselice (Ravenna), gli sfollati sono stati ospitati presso il Palazzetto dello Sport. Le scuole rimangono chiuse anche a Castel Bolognese, San Martino di Molinella e Selva.
La situazione nell’ultima ora
SkyTg24 riferisce che ieri sera sono stati soccorsi 400 sfollati tra Faenza e Imola. Un gran numero di vigili del fuoco sta operando nella zona.
Il Centro operativo comunale di Ravenna sta monitorando le aree a maggior rischio idrogeologico, in particolare il fiume Montone. Quest’area comprende le frazioni di San Pancrazio, Ragone e San Marco e i comuni limitrofi.
Sono stati segnalati smottamenti e frane nel modenese e il monitoraggio è in corso anche a Bologna.
Nel frattempo in alcune zone dell’Emilia Romagna sono stati sospesi i servizi ferroviari, in particolare sui collegamenti tra Faenza e Forlì (Bologna-Rimini), Russi e Lugo (Bologna-Ravenna), Russi e Granarolo (Faenza-Ravenna) e da Lavezzola a Mezzano (Ferrara-Ravenna).