Filippo Bisciglia ha sorpreso tutti durante l’ultima puntata di “Obbligo o Verità”, il programma condotto da Alessia Marcuzzi su Rai 2. Il conduttore, che sta conquistando una maggiore attenzione con l’avanzare della stagione, ha condiviso una storia davvero straordinaria. Durante il quarto episodio dello show, Bisciglia ha raccontato un’esperienza che ha lasciato senza parole il pubblico e i presenti in studio: un’esperienza di “pre-morte” che ha vissuto quando aveva solo 16 anni.
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L’incidente che ha cambiato la sua vita
Filippo Bisciglia ha ricordato il terribile incidente che ha avuto a 16 anni mentre era in motorino. Un sinistro che gli ha causato fratture gravi, tra cui lesioni alla testa. Ma ciò che ha davvero stupito tutti è stato il suo racconto di ciò che ha vissuto durante quel momento, un’esperienza che molti descrivono come “pre-morte”.
La luce bianca e il contatto con Dio e il nonno
Bisciglia ha descritto di aver visto la luce bianca di cui si parla spesso nelle esperienze di pre-morte. “Io ho visto quella luce bianca di cui si parla sempre”, ha dichiarato, “L’ho vista, ero in motorino e una signora mi ha preso, mi sono rotto le ossa della testa e altre ossa. Ho iniziato a parlare con Dio, a dire ‘ma io ho solo 16 anni'”. Il conduttore ha anche raccontato di aver parlato con suo nonno, che era appena deceduto. “Gli ho detto: ‘Nonno aiutami'”, ha continuato. Dopo l’incidente, si è svegliato in ospedale e ha trovato suo padre in lacrime accanto a lui.
Un’esperienza che lo ha segnato profondamente
Questa esperienza ha segnato profondamente Filippo Bisciglia, che ancora oggi si emoziona quando ne parla. “Mi vengono i brividi ancora ora a parlarne”, ha detto. La sua testimonianza ha lasciato il pubblico sorpreso, ma ha anche fatto riflettere su quanto eventi drammatici possano influire profondamente sulla vita di una persona.

Un’infanzia difficile ma formativa
Oltre a questa straordinaria esperienza di pre-morte, Filippo ha anche parlato di una parte difficile della sua infanzia. “Sono stato un bambino con una bellissima infanzia, ho avuto un problemino quando ero piccolo: non ho camminato dai 2 ai 4 anni ed è stata tosta, però questa cosa mi ha formato il carattere”, ha raccontato. Una testimonianza che dimostra come le difficoltà possano diventare insegnamenti fondamentali per la crescita personale.